2009

Gazzoni Frascara: “Moggi continua a lavorare nel calcio”

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L’ex proprietario del Bologna, Giuseppe Gazzoni Frascara, ha concesso un’intervista a zerocinquantuno.com. Riportiamo gli stralci più interessanti:

Cavalier Gazzoni, a distanza di quasi 5 anni, possiamo dire ora con chiarezza cosa sia stata veramente “Calciopoli”?
Calciopoli è stato il tentativo di condizionare il regolare svolgimento del campionato, agendo su più livelli: per me, Moggi -tramite la GEA e quindi tramite suo figlio- controllava prima di tutto buona parte dei giocatori. Purtroppo al processo molti giocatori non hanno voluto ricordarsi (o hanno fatto finta di dimenticarsi dell’accaduto) e così -relativamente alla GEA- ha avuto una condanna molto mite, che probabilmente in appello sarà  ulteriormente mitigata. Quindi dal punto di vista della giustizia ordinaria, non controllava i giocatori.
Quello che anche per la giustizia ordinaria sembra che Moggi avesse controllato, erano gli arbitri: “Calciopoli” dunque è il controllo degli arbitri. Per me, invece, si può dire sinteticamente che Moggi cercava di controllare prima i giocatori (tramite la struttura della GEA, attraverso il figlio) e poi gli arbitri. Gli mancavano solo i tosaerba, poi tutto era suo.

Che indicazioni può trarre dall’attuale andamento dei processi relativi allo scandalo di “Calciopoli”?
Parlando del processo penale di Calciopoli, tenutosi a Napoli, bisogna sottolineare prima di tutto il fatto che Giraudo è stato condannato (per associazione a delinquere con finalità  di frode sportiva) a tre anni: il fatto che l’ex Amministratore Delegato della Juventus abbia preso una simile condanna penale in primo grado penso sia un primo passo da non sottovalutare.
Altro aspetto da sottolineare: insieme a lui è stato condannato (sempre con lo stesso rito abbreviato) a più di due anni l’arbitro Dondarini. Dondarini fu l’arbitro che arbitrò Chievo-Fiorentina e la sua condanna testimonia il fatto che anche l’operazione di “salvataggio” illecito della Fiorentina è stata presa nel mirino di coloro che indagano Calciopoli: questo, per noi danneggiati, è un fatto inequivocabile. Ora si tratterà  di vedere se verrà  poi confermato anche in appello che il salvataggio della Fiorentina sia avvenuto all’interno dello scandalo di Calciopoli. Si può dire che Calciopoli si è sviluppata su più piani: nell’ambito degli illeciti perpetrati da Moggi e Giraudo nella globalità  del campionato (un campionato falsato, tanto che il titolo è stato prima revocato alla Juventus, poi assegnato all’Inter) c’è stato anche il salvataggio della Fiorentina. Questo (assieme ad altri eventi “indiretti”, come ad esempio Siena-Milan) è un qualcosa che ha poi danneggiato il Bologna. Dal punto di vista giudiziario, comunque, il processo con rito ordinario va avanti, andrà  a sentenza nella seconda parte del 2010: le indicazioni che posso trarre son quelle per cui -se le sentenze saranno confermate- il Direttore Generale (Moggi, N.D.R.) e l’Amministratore Delegato (Giraudo, N.D.R.) di una società  quotata in borsa, saranno condannati con processo penale (anche se non definitivo): a quel punto la Juventus dovrà  andare a risarcire una cospicua parte del danno che ha creato.

Moggi ha dichiarato che rientrerà  nel calcio a fine squalifica, ossia nell’Estate del 2011. Le pare uno scenario credibile, e, se mai dovesse verificarsi, come ne uscirebbe il calcio italiano?
Moggi non è mai uscito dal calcio, del resto il calcio di Moggi si svolgeva “?ed ha continuato a svolgersi- al telefonino: del resto il telefonino è un grande strumento per controllare il calcio, specialmente avendo in mano procuratori e simili. Posso dire che Moggi in questo periodo ha continuato a fare affari con molti colleghi. Non so se ne abbia fatti anche con il Bologna, del resto poi ogni presidente è libero di fare ciò che vuole. So però che Spinelli (Presidente del Livorno, N.D.R.) lo interpella regolarmente, sono amici.
Comunque è normale che Moggi -dopo 5 anni- voglia rientrare nel calcio, se la Federazione glielo permetterà ; la cosa strana non è il suo rientro, quanto il fatto che la Federazione in passato non lo abbia radiato: questo è incomprensibile. In ogni caso dubito però che la Juventus di John Elkan vada ad affidarsi ad uno come Moggi; personalmente, ne sarei molto sorpreso.

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