2017
La Gazzetta distrugge Bonucci: Milan, sicuro di aver fatto un affare?
La Gazzetta dello Sport, nell’analisi della prestazione di Bonucci in Spagna-Italia, dà un giudizio molto pesante sulla prestazione. Nulla da eccepire, anzi resta un amara considerazione: il Milan ha fatto davvero un affare?
Il banco degli imputati, il giorno dopo la disfatta del Santiago Bernabeu, è evidentemente ricco di italiani. Da Ventura passando per i giocatori in Italia la critica ha toccato tutto e tutti: il 4-2-4, lodato prima della sfida contro la Spagna, è stato massacrato subito dopo il fischio finale, mentre per i singoli non c’è stata nessuna pietà. E da questo punto di vista non c’è nulla da eccepire: a Madrid non si è salvato nessuno, ma proprio nessuno. Leonardo Bonucci non ha fatto eccezione, ma ciò che più ha fatto scalpore per quanto riguarda la prova del centrale del Milan è l’atteggiamento mostrato. Presuntuoso per alcuni, molle per altri. E la Gazzetta dello Sport nelle pagelle ci è andata giù pesante, con considerazioni che fanno riflettere sul momento che sta vivendo il giocatore: «Gli eccessi di confidenza fanno perdere la riverenza. Bonucci al suo peggio: pieno di sé, senza quel filo di sana paura che tiene svegli e vigili. Si muove convinto di essere il migliore e si ritrova fuori tempo e fuori zona. Lanciatore senza slanci».
Bonucci si è smarrito: ora il Milan cosa farà?
La valutazione della rosea non fa una grinza. Perché Bonucci non sembra più lo stesso, dopo un’estate ricca di turbolenze. La fase di impostazione è diventata rivedibile, mentre in marcatura ha palesato delle preoccupanti disattenzioni, che hanno ricordato i primissimi periodi alla Juve, quando Bonucci non era ancora né carne né pesce. Al di là delle considerazioni che si possono fare sull’atteggiamento un po’ presuntuoso di un giocatore molto carismatico, che a volte tende ad eccedere per la troppa considerazione di se stesso, emerge un problema serio dal punto di vista tattico. Senza Barzagli, ma soprattutto senza Chiellini, Bonucci sembra aver smarrito le certezze che lo hanno reso uno dei difensori migliori del mondo.
L’interrogativo inquietante ora passa al Milan, che su Bonucci ha investito tantissimo sia dal punto di vista economico che dal punto di vista simbolico. I rossoneri gli hanno dato la fascia da capitano, rendendolo l’icona del nuovo corso. Una decisione forte, che però dovrà essere misurata sul campo. Un campo all’interno del quale Bonucci non è più lo stesso dei tempi bianconeri. Forse la difesa a tre che sta studiando Montella oppure una maggior conoscenza dei compagni di squadra potrebbero aiutarlo a tornare il giocatore affidabile degli ultimi anni, ma il passo più importante lo dovrà fare lui. Perché se è vero che la ferocia è rimasta intatta, l’umiltà forse si è presa qualche giorno di vacanza in più del consentito.