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Gaudino: «Ventrone? Ho un gran bel ricordo di lui. Il Mondiale del 2006 lo sento in parte anche mio»

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Claudio Gaudino, ex preparatore della Juventus e dell’Italia, ha parlato a La Gazzetta dello Sport nel ricordo di Ventrone

Claudio Gaudino, ex preparatore della Juventus e dell’Italia, ha parlato a La Gazzetta dello Sport nel ricordo di Ventrone. Le sue dichiarazioni:

VENTRONE – «Di Gian Piero ho un gran bel ricordo. Arrivò alla Juve con Lippi, io ero lì da 12-13 anni: avevo lavorato due volte con Trapattoni, con Marchesi, con Zoff. Feci un passo indietro, come avevo già fatto nella stagione di Gigi Maifredi. Come si faceva quando un allenatore si portava il suo preparatore: oggi non sempre è così, spesso i preparatori sono una componente importante della struttura societaria. Però Ventrone dimostrò di essere un uomo di ampie vedute».

MONDIALE 2006 – «Quello era un bellissimo gruppo, che credeva ciecamente nell’allenatore e nel lavoro che faceva: con quelle basi non era automatico vincere il Mondiale, ma
era più semplice provarci, e soprattutto era più facile impostare gli allenamenti. Cercai di ottimizzare la rendita di quel patrimonio. Prima della fine della stagione avevo chiesto a tutti i colleghi dati sulla condizione dei singoli giocatori, per evitare test a cui magari non erano abituati. E ci siamo preparati sulla base di quelle indicazioni. Meraviglioso poter dare il mio contributo a quel trionfo. E poterlo sentire anche mio».

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