2018
Gattuso scuote il Milan: «C’è troppo pessimismo, sembriamo svogliati»
Il Milan perde terreno in classifica e fatica a segnare, ma Gattuso non molla: «Se troveremo il gol ci sbloccheremo».
Il momento è dei più difficili per il Milan. I rossoneri faticano a costruire gioco e a trovare il gol, e sono scivolati al 6° posto in classifica, e il loro allenatore Gennaro Gattuso si gioca la panchina nella prossima sfida contro la SPAL a San Siro. Intervenuto ai microfoni di Milan TV, però, l’allenatore calabrese ha provato a stemperare la tensione e si è detto ottimista sulle possibilità che la squadra si riscatti e ritrovi la strada perduta.
«C’è troppo pessimismo. – ha affermato – è vero che potevamo fare il salto di qualità e non l’abbiamo fatto, ma respiro un’aria che non mi piace. Anche quando eravamo quarti sembrava quasi scontato e che questa squadra dovesse fare di più in termini di posizioni in classifica. Bisogna anche capire che tipo di giocatori abbiamo e che tipo di giocatori ci sono venuti a mancare. Sembra che tutto quello che si fa è tutto da buttare via e penso che anche i giocatori percepiscano tutto questo».
Per il tecnico rossonero c’è un atteggiamento sbagliato quando si va in campo: «Mi lascia perplesso la voglia, – ha denunciato l’ex centrocampista – sembra una squadra svogliata e devo dire che questo mi dà molto fastidio. Ma non è il peggior momento da quando allena questa squadra, a Verona e a Benevento sembravamo una banda musicale, senza voler offendere la banda musicale che ha dei grandissimi interpreti. Era dal 1986 che il Milan non segnava consecutivamente da 4 gare di campionato. Ci vuole poco per rivedere entusiasmo e vedere una squadra rinata».
«Abbiamo modificato modo di giocare, – ha proseguito il tecnico del Milan – avevamo codificato 7-8 giocate che facevamo a memoria. Quando vai a cambiare però può venire in testa qualche casino. Penso che anche la tipologia dei giocatori incida. Qualcosa è cambiato e qualche meccanismo facciamo fatica a metterlo in pratica. Nelle ultime partite abbiamo giocato con due attaccanti e se non ci muoviamo bene siamo prevedibili. Tranne a Bologna le occasioni le abbiamo create, ma non siamo stati bravi a sfruttarle. Abbiamo sistemato la difesa, ora il problema è l’attacco. Ogni volta che tiriamo diamo la sensazione di non fare male agli avversari. Già è difficile giocare con la maglia del Milan, dobbiamo sbagliare senza deprimerci. L’errore ci sta, l’importante è rimediare e mettersi a disposizione di tutti. Sulle mezze palle ultimamente vincono sempre gli avversari, penso sia una questione di testa. Penso che la paura abbia preso il sopravvento».
«Con le assenze – ha concluso Gattuso –diventa difficile, perchè poi hai sistematicamente avversari con 10 giocatori dietro la linea della palla. Sono sicuro che se questa squadra troverà la via del gol, ci sbloccheremo esattamente come abbiamo fatto in difesa dopo la prima partita senza subire gol. Credo manchi poco. Il Milan negli ultimi anni è arrivato sempre a marzo fuori dai giochi. Noi abbiamo il dovere di rimanere attaccati alla zona Champions per giocarci qualcosa di importante in primavera. Abbiamo il dovere di rimanere attaccati alla zona Champions. La nostra bravura dev’essere arrivare in primavera ed essere attaccati a questo carro, per giocarci qualcosa di importante».
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