2018

Gattuso: «Napoli? E’ uno spettacolo. Buffon? Non posso giudicare»

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Le parole di Gennaro Gattuso alla vigilia di Milan-Napoli, match valido per la 31esima giornata di Serie A Tim 2017/2018

Gennaro Gattuso, tecnico del Milan, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Napoli: «Ho dato due giorni di riposo ai ragazzi e quando sono tornati ho visto troppe facce abbattute. Dobbiamo pensare che contro il Sassuolo abbiamo dato continuità di prestazione. C’è bisogno, però, di migliorare negli ultimi metri. Tranne gli ultimi 10 minuti contro Juve e contro Inter, abbiamo giocato bene, siamo vivi. Qualcuno è stanco, ma bisogna continuare su questa strada. Il Napoli? Quando affronti allenatori come Sarri o Di Francesco, bisogna prendere spunti e imparare. Bisogna essere bravi a livello tecnico e tattico. Il Napoli è uno spettacolo, c’è grande organizzazione, sanno muovere la palla».

Su Buffon: «Non posso dare giudizi agli altri. Ho preso 5 giornate per aver dato una testata a Jordan. Spesso mi sono capitate cose del genere negli ultimi anni di carriera. Gigi per me rimane un grande compagno ed ho tanto rispetto per lui. Se se la sentirà, chiederà scusa. Donnarumma ha raggiunto le 100 presenze? Sono orgoglioso di lui, ma il bello comincia ora. Deve dare continuità, deve provare a diventare il più forte del mondo. Il suo è un ruolo difficile, ma da parte nostra c’è grande affetto. Gli errori sono normale, ma bisogna alzare l’asticella, ha le doti per diventare il migliore». 

In chiusura: «Reina? Non m’interessa, Pepe è del Napoli, io penso a Gigi. Var? Non capisco come non possa esserci in Europa, a cosa servono gli arbitri a fianco alle porte? Musacchio-Zapata? Abbiamo provato qualche movimento che fa il Napoli, ho fiducia in loro. Cristian farà il mondiale, Mateo è un professionista serio. Hanno sempre lavorato al meglio, potrebbero avere delle difficoltà, ma possono capitare a tutti. Il nostro momento? Dopo le tante vittorie negli ultimi tre mesi, certi risultati erano iniziati a piacerci. Ora vedo un po’ di tristezza, ma bisogna continuare così. Non possiamo lasciare nulla al caso. Voglio vedere i miei ragazzi incazzati, quando li vedo con le infradito e i pantaloncini è peggio».

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