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Gattuso pre-Napoli: «Ecco cosa non ha funzionato con Higuain. Piatek sembra Robocop»

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Conferenza stampa per Rino Gattuso. Il tecnico del Milan ha parlato alla vigilia dell’incontro interno con il Napoli

Scontro di fondamentale importanza domani sera a San Siro tra Milan e Napoli. Sfida nella sfida tra Gattuso e Ancelotti, due che hanno fatto la storia del club rossonero. Rino ha parlato così in conferenza stampa alla vigilia del match: «La squadra commette errori di inesperienza ma sta attraversando un buon momento. A Genova abbiamo fatto 40 minuti imbarazzanti, poi siamo venuti fuori. E’ successo anche con la Samp e la Juve, dobbiamo fare meglio ma queste sono partite che ci aiutano a crescere. Applausi per Koulibaly? Il popolo di San Siro applaude sempre i grandi campioni, Koulibaly è uno dei migliori difensori al mondo. Sono tranquillo, penso che il nostro pubblico sia maturo. Se succederà qualcosa di diverso, siccome si tratta di pochi imbecilli, vorrei vedere gli altri 65mila che applaudono. Ancelotti? Non puoi seguire Carlo, altrimenti si fanno danni. Per come gestisce gli spogliatoi, per come ha gestito anche me, bisogna averle dentro queste capacità. E’ credibile, entra nella testa dei giocatori. Ho sentito pochissimi giocatori parlar male di lui in 20 anni, non si può copiare. Con lui a tratti ho avuto un rapporto padre-figlio. A volte mi faceva giocare quarto di destra, io mi arrabbiavo ma alla fine mi convinceva».

Prosegue Rino Gattuso parlando di Piatek, Higuain e non solo: «Piatek sembra Robocop, dice poche parole: ‘Voglio fare gol e spaccare tutto’. Lo ha dimostrato anche ieri nel primo allenamento. E’ arrivato con tanto entusiasmo ed è rimasto sorpreso dall’accoglienza. Higuain? Fa parte del passato. Personalmente posso solo ringraziarlo per quello che mi ha dato, poteva fare qualcosa di più lui e noi come staff tecnico e squadra potevamo fare altrettanto. E’ stato massacrato quando non segnava e lui ha sofferto questo e penso anche che il fatto che ci fosse la possibilità di non essere riscattato qualora il Milan non fosse arrivato quarto in campionato, gli ha fatto scattare qualcosa a livello mentale, ma penso anche che questa clausola ci fosse già prima, poi l’espulsione e il rigore con la Juve ha lasciato qualche strascico. Piatek titolare? Domani lo vedrete. Calhanoglu? Ve lo siete inventato voi, è un giocatore fondamentale e rimane. Zapata? E’ a scadenza e ha ricevuto un’offerta per il rinnovo, decide lui. Ancora acquisti a gennaio? Siamo a posto così».

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