2018

Gattuso pre Milan-Fiorentina: «Giochiamo col freno a mano tirato. Higuain me lo tengo stretto»

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La conferenza stampa di Rino Gattuso alla vigilia di Milan-Fiorentina. Ecco le sue parole sulla sfida e sul futuro di Higuain

Tra campo e mercato. Rino Gattuso è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match sulla Fiorentina. Inevitabili le domande sul futuro e sul momento di Higuain. Ecco le parole del tecnico del Milan: «Io non ho nessun dubbio su Higuain, voi dovete anche mettervi d’accordo. Prima mi avete rotto le scatole per i 2 attaccanti, ora non ne parla più nessuno e poi parlate di difficoltà. Per questo momento facciamo fatica, non riusciamo a lavorare bene con le catene perché i due centrocampisti coprono il campo e non hanno grandissima qualità nel dare la palla e il nostro modo di giocare con questo modulo è cambiato ma ci vuole del tempo e penso che non è solo Higuain in questo momento. Quando ti viene a mancare Suso, che è un giocatore che fa la differenza, facciamo fatica a sviluppare e a fare superiorità numerica: il problema non è Higuain ma è la squadra che sta giocando con il freno a mano tirato».

Ancora Gattuso: «Higuain al Chelsea? Non mi risulta. Lo dice la storia il Chelsea negli ultimi anni non ha mai acquistato giocatori sopra i 30-31 anni e poi io Higuain me lo tengo ben stretto». Il tecnico ha parlato del futuro e della Fiorentina: «La società mi ha chiesto di arrivare in Champions. E’ difficile ma ci proveremo. In questo momento, da come parlare, sembra che siamo ottavi ma siamo quarti. Da parte mia non c’è nessun problema. Io non voglio fare il piagnone. Per me è un privilegio lavorare in un club così e sono così. Non penso al fatto che mi vogliano cacciare. Uscire con l’Olympiacos è stata una mazzata, a Bologna ci aspettavamo tutti di più ma bisogna essere lucidi e capire perché non vengono fuori certe prestazioni. A volte si può fare di più ma anche di meno. Dobbiamo lavorare con serietà e vedremo dove arriveremo. Giochiamo contro una squadra con giocatori bravi tecnicamente, dobbiamo essere bravi ad imporre il nostro gioco e non dargli campo, non possiamo permetterci di giocatore in 60-70 metri, Dobbiamo giocare con veemenza».

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