2018

Difesa, pizzini e Calhanoglu: così vola il Milan di Gattuso

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Con Gattuso Calhanoglu è rinato e adesso guida l’attacco del Milan assieme a Suso. Non è l’unico cambiamento: la difesa ha svoltato, merito anche dei ‘pizzini’…

Hakan Calhanoglu è il simbolo della risalita del Milan. Gennaro Gattuso ha lavorato molto con il numero dieci e, da quando è rientrato, non ha mai smesso di proporlo da titolare. Calhanoglu ha avuto un momento di flessione tra l’addio di Montella e l’arrivo di Gattuso, è sparito dai radar del Milan e in molti lo hanno criticato, palesando addirittura un possibile addio a gennaio. A Firenze, però, il turco tornò in campo e segnò un gol pesante. Il suo apporto è cresciuto di partita in partita, si è preso la zona sinistra del tridente d’attacco e non la lascia più. Qualcuno ha azzardato un paragone con Zorro Boban, ma per adesso Calhanoglu è semplicemente se stesso. Ha trovato fiducia, si è innamorato del Milan (lo dimostrano l’esultanza e il profilo Twitter) e con Gattuso si trova a meraviglia.

La difesa e i pizzini: le novità del Milan di Gattuso

Calhanoglu non è l’unico merito dell’allenatore del Milan. Contro il Chievo la difesa ha fatto un po’ acqua, ma nel 2018 è stato il reparto più sorprendente. Quasi imbarazzante con Montella, la fase difensiva del Milan di Gattuso è stata il fiore all’occhiello del new deal rossonero. Mai aveva preso più di un gol in Serie A nel nuovo anno solare, è successo col Chievo grazie a due prodezze individuali. Con Calabria (o Conti) e Romagnoli titolari, potrebbe blindare ulteriormente la retroguardia in vista del match con la Juventus, tra le due migliori difese del 2018. A proposito di difesa, Gattuso sarà moderno tatticamente ma certe volte usa metodi all’antica. Col Chievo ha dato un pizzino a Biglia per informare tutta la squadra. Le immagini hanno pizzicato l’argentino con un foglio di carta, il centrocampista ha informato Musacchio, Borini e Kessié della nuova disposizione difensiva nei minuti finali. Anche questa è una novità.

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