2017
Gattuso, oltre la grinta c’è di più? Le prime mosse dicono il contrario
Il Benevento ha strappato un punto al Milan al Vigorito. Gattuso, all’esordio, dimostra di non avere le idee troppo chiare
«Non sono solo grinta» ha tenuto a specificare Rino Gattuso, allenatore del Milan, nel giorno della sua conferenza stampa di presentazione. Il tecnico, noto per la sua grinta in campo, ha provato a cambiare la testa dei suoi giocatori ma naturalmente non ha la bacchetta magica e dopo 5-6 giorni di lavoro insieme non poteva fare miracoli. Il Benevento però sembrava poter essere la vittima sacrificale designata per bagnare l’esordio con una vittoria: 0 punti in 14 partite e tantissimi record negativi battuti in questa stagione! Il Milan però è stato capace non solo di far fare il primo punto della storia in A al Benevento ma ha regalato il primo gol al portiere Alberto Brignoli!
I rossoneri sono scesi in campo con un 3-4-3 con Bonaventura e Suso in avanti insieme a Kalinic. Sei gli italiani mandati in campo da Ringhio che puntava sull’identità e sul gruppo ma un italiano, Alessio Romagnoli, lo ha ‘tradito’, rimediando una espulsione a 15′ dalla fine per doppio giallo. Il tecnico rossonero ha dimostrato di non avere ancora le idee chiare perché inizialmente, sul punteggio di 1-2 e in 10 uomini, non ha inserito un difensore ma ha dovuto fare i conti con il coraggio del Benevento che, non avendo nulla da perdere, si è gettato all’attacco. Il tecnico ha inserito subito dopo Zapata e negli ultimi 5 minuti ha giocato con 6 uomini in fase difensiva, provando ad aggrapparsi al gol dell’1-2 di Kalinic. Gattuso e i suoi però non avevano fatto i conti con Brignoli…
L’allenatore, in conferenza stampa, ha parlato così: «Cambi? Montolivo faceva fatica, poi anche Biglia ha fatto fatica e a centrocampo non riuscivamo più a tenere palla, solo Kessié ha fatto qualcosa ma era da solo. Volevo portare a casa la partita e ho messo dentro un difensore centrale, Zapata, anche se non ricordo di aver subito pericoli prima del loro pareggio».