2016

Gattuso: «Belotti come Shevchenko»

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L’allenatore del Pisa Gennaro Gattuso, dopo l’eliminazione della sua squadra in Coppa Italia contro il Torino, ha elogiato ai microfoni di Tuttosport il suo ex giocatore ai tempi del Palermo Andrea Belotti, paragonandolo ad un certo Shevchenko

Qualcuno potrà dire che tecnicamente Gennaro Ivan Gattuso non è stato tra i migliori centrocampisti che il gioco del calcio avrà visto. Ma lui, per tanti anni titolare inamovibile del grande Milan campione d’Europa e dell’Italia campione del mondo in Germania nel 2006, di fenomeni ne ha visti eccome. Dopo l’eliminazione del suo Pisa in Coppa Italia contro il Torino ai tempi supplementari, Rino ha parlato in un’intervista concessa a Tuttosport, elogiando l’attaccante granata Andrea Belotti. Il Gallo si è guadagnato a suon di gol la maglia da titolare in nazionale con il ct Giampiero Ventura in panchina ed è diventato inevitabilmente l’attaccante del momento. Fu proprio Gattuso a scoprirlo e portarlo a Palermo dall’Albinoleffe, anche se l’esperienza del tecnico in Sicilia non fu molto fortunata.

BELOTTI COME SHEVA – «Siamo stati io e il direttore sportivo Giorgio Perinetti a portarlo a Palermo dall’Albinoleffe, – ha raccontato Gattuso a Tuttosport riferendosi al passaggio di Belotti in rosanero nell’estate del 2013- quando ho detto che mi ricordava terribilmente Shevchenko molti mi hanno preso in giro. Si vedeva che era un giocatore di grandi potenzialità, forse allora non lo ha dimostrato appieno, ma era lampante. Ho avuto la fortuna di allenarlo, sapevo quello che sarebbe potuto diventare. Ha una caratteristica ben precisa, vive per il gol, e tutto quello che fa lo fa con veemenza e voglia, ha il veleno addosso. Quando lo vedi magari non gli dai mille lire, perché appare scoordinato, ma poi ti accorgi che non gli manca nulla, ha forza, cattiveria, stacco di testa e centra sempre la porta. E’ un giocatore completo».

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