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Gatti, parla il papà: «La fame di Djokovic e la grinta di Scirea»
Ludovico Gatti, papà di Federico, ha raccontato presente e passato di suo figlio a Tuttosport: idoli, sogni e obiettivi del centrale della Juventus
Ludovico Gatti, papà di Federico, ha raccontato presente e passato di suo figlio a Tuttosport: idoli, sogni e obiettivi del centrale della Juventus. Le sue dichiarazioni:
PASSATO – «Ho visto Camarda debuttare a 15 anni in Serie A: mio figlio alla sua età non era proprio maturo. Era nato da attaccante, poi le tappe del suo percorso lo hanno fatto arretrare. Ha sempre avuto, però, una voglia fuori dal comune di arrivare in alto, anche quando giocava in Promozione: ha pensato pure di trasferirsi negli Stati Uniti o a Malta pur di ricominciare da zero. Pur di vivere di calcio».
IDOLI – «La fame di Djokovic: lo ammira tantissimo, soprattutto perché non è mai sazio di vittorie»
FAMA DA CATTIVO – «Persino uno come Scirea, che è stato un pilastro del calcio italiano, a volte doveva usare le maniere forti in campo. Ma tutto finiva lì. Oggi ci sono tante telecamere, ma io penso che la ferocia agonistica di Federico sia figlia dei suoi anni nei dilettanti: quando trovi uno più forte davanti fai di tutto per fermarlo».