2014

Gastaldello: «Con Mihajlovic nessuna discussione»

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Il difensore della Samp si racconta a Il Secolo XIX

SAMPDORIA GASTALDELLO – Intervistato ai microfoni de Il Secolo XIX, Daniele Gastaldello, capitano della Sampdoria, ha rilasciato queste dichiarazioni per commentare il proprio inizio di stagione: «Sono stato male e sto male, sopratutto per uno come me che è alla Samp da tanti anni. Tutti rosicano a star fuori. Però da qui a maggio ci sono tante partite, la stagione è lunga. Non è che adesso stia qui a scervellarmi. Sono tranquillo. Anche perché con Mihajlovic non c’è stata nessuna discussione, si tratta solamente di una scelta tecnica. Se ci fosse stato qualcosa che non andava a livello comportamentale, sono sicuro che l’allenatore me l’avrebbe detto».

IL MOMENTO – Da capitano a riserva, una dimensione nuova per Gastaldello: «La prima cosa che mi è venuta in mente è quella di dare l’esempio. Avete sentito, Mihajlovic e i miei compagni mi hanno fatto i complimenti dopo la panchina. Fa piacere, anche se è quel genere di complimenti che preferiresti non ricevere mai. Spero di essere un esempio non solo per i più giovani, ma per tutti quanti. Se io mi comporto così, nessuno potrà rompere le “palle” perché non gioca…».

COME FINIRA’ – E sono in molti i tifosi che gli chiedono il perché di questo minutaggio: «I miei amici, i tifosi per la strada, quelli dietro la panchina mi chiedono se ci sia un motivo particolare. Invece no, e lo dico a tutti. Non c’è niente sotto. Sopratutto nel calcio il passaggio dalle stelle alle stalle è velocissimo. Io però penso di poter gestire quando sta succedendo nel modo giusto. E quindi me la vivo alla mia maniera, senza eccessi. Però sono un emotivo, anche se magari lo maschero bene. Sono alla Samp da otto anni: ne ho viste di belle di brutte, è normale che ci resti male. Poi vado a casa dove mi aspettano due bambini e dimentico tutto».

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