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Gasperini SICURO: «Percassi rimarrà l’uomo più importante dell’Atalanta. Nomination Pallone d’Oro un risultato straordinario. Sugli infortunati…»
Gasperini SICURO: «Percassi rimarrà l’uomo più importante dell’Atalanta. Nomination Pallone d’Oro un risultato straordinario». Le parole
Il tecnico dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, è intervenuto in conferenza per analizzare la sfida di domani contro la Fiorentina. Ecco le parole del tecnico della Dea, riprese da TMW:
PAROLE – «Credo che la cosa importante sia giocare nello stadio nuovo 112 giorni dopo. È una struttura fantastica, credo che domani sarà una festa, è da riconoscere il merito ad Antonio Percassi, rimarrà l’uomo più importante dell’Atalanta, non che gli altri presidenti non lo siano stati, ma sta regalando un qualcosa di straordinario. Lo ha fatto perché l’Atalanta è una parte fondamentale della sua vita, è un gesto di grande amore verso tutti. Si pensa sempre a dei ritorni commerciali quando si fa lo stadio nuovo, ma è un impianto fatto per regalare una casa ai propri tifosi. È stato un gesto difficile, di grande generosità. Da domani tutta Bergamo avranno un fiore all’occhiello importante. Dà un grande senso d’appartenenza, l’Atalanta fonda su questi valori la sua forza».
NOMINATION PALLONE D’ORO – «Per me è un risultato straordinario, nel calcio è un riconoscimento a livello mondiale. Non è solamente un premio per l’Europa League vinta, lo prendo anche come un qualcosa per la mia carriera, per quello che ho fatto in questi anni. Per me è un riconoscimento enorme, sono molto grato a tutti quelli che mi hanno aiutato a raggiungere questo obiettivo».
KOLASINAC E DJIMSITI – «Sì, oggi vediamo. Chiaro che arrivano un po’ così alla partita. Ma tutti quelli convocati sono utilizzabili. Lookman è stato fuori un po’ ed è appena rientrato, ma non ha bisogno di molto tempo. Vedremo se giocherà dall’inizio o durante la partita».
ZANIOLO – «Siamo stati diverse settimane in ritardo con lui per via dei vari infortuni, anche la prima settimana della sosta si è allenato in differenziato. Ma è rientrato molto bene, anche per lui è un po’ un inizio, adesso è un modo per ricominciare da tutte le speranze che abbiamo alimentato per il suo arrivo».
CUADRADO E SAMARDZIC – «Mi accontenterei che riuscisse a dare questa squadra la sua presenza e la sua qualità, non so se ripeterà l’impatto di Kolasinac, ma può darci una gran mano. È un gran professionista. Samardzic? Lo scopriremo vivendo (ride, ndr), ci sono dieci giocatori di movimento nuovi. Il mercato ha detto questo, da questo bisogna ripartire. Non ci sono nemmeno giustificazioni come sul tempo d’inserimento, bisogna giocare e le partite contano, bisogna velocemente assemblare quelle che sono le caratteristiche dei nuovi. Non so se Samardzic può giocare da trequartista o centrocampista: sono tutte opinioni, ognuno ha le sue, le rispetto tutte, ma io ho le mie e mi baso su quelle».