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Gasperini e quei cambi che fanno discutere in casa Atalanta (da molto tempo)

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I cambi di Gian Piero Gasperini che hanno condizionato la partita dell’Atalanta contro la Fiorentina. Decisione giusta o errori fatali?

Le responsabilità di Gasperini su “come” è arrivata la sconfitta in Fiorentina-Atalanta sono sotto l’occhio di tutti. Certo, i giocatori non sono esenti da colpe (comunque grosse visto l’andamento del match), ma è chiaro che la mano del tecnico sia stata fatale per tutto il match: sia in positivo che in negativo.

Formazione iniziale sbagliata? Assolutamente no, anzi, contro la Fiorentina Gasp porta in campo un’Atalanta che, ad eccezione della difesa, presentava un blocco interessante: riesumando il falso nueve con Lookman e CDK davanti (dove si avrà modo di parlarne in maniera più approfondita). La squadra per certi versi domina nonostante in fase di contropiede ci sia meno concretezza e ancora qualcosa da migliorare in termini d’intesa.

L’Atalanta però è specchio del suo allenatore: ingestibile in situazioni di vantaggio, capace di reagire anche nei momenti meno pensabili (il goal di Ademola per esempio) e incappare nei soliti errori che vanno da quelli difensivi ai cambi dello stesso tecnico di Grugliasco. Giusto far entrare Scamacca, ma non per essere lasciato fine a se stesso come l’ultimo Duvan tra il 2021 e il 2023.

Gasperini ha sottolineato più volte che l’attacco per funzionare abbia bisogno di qualità: il pretendere la carne la prossima pasquetta dopo che sei andato di verdure grigliate. Arrivano delle ottime bistecche, ma nel momento in cui la griglia è bella calda, si decide di tornare alle origini: neanche fare un misto lasciando almeno uno tra Look e CDK.

Il risultato è stato disastroso tra un Pasalic orientato a fare altro che attaccare e palle alte a cercare Gianluca che da solo doveva affrontare tutta la difesa della Fiorentina moltiplicando pane e pesci. In più ovviamente l’uscita di Koopmeiners come ultima mazzata tecnico tattica: sottolineando la dipendenza della Dea nei suoi confronti.

I cambi sbagliati sono stati i nei che Gasperini si tira dall’anno scorso e che hanno portato l’Atalanta a perdere punti, e storcere il naso anche a gran parte della critica nerazzurra. Errare è umano, ma dall’altra il fantasma di sprecare occasioni importantissimi per un’Atalanta intenzionata a vincere potrebbe portare alcuni malcontenti, per quanto Gasp rimane tutt’ora uno dei migliori allenatori in Italia.

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