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Gasperini: «Pallone d’Oro? Traguardo che ha raggiunto anche tutta l’Atalanta. Su Lookman…»

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Le dichiarazioni di Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, tra mercato, obiettivi stagionali e gli ultimi risultati

A La Gazzetta dello Sport, l’allenatore dell’Atalanta Gasperini, ha voluto rilasciare qualche dichiarazione.

LE PAROLE«Oggi a Parigi non ci siamo stati solo io e Lookman: anche Antonio e Luca Percassi che in questi nove anni mi hanno sempre fatto lavorare come desideravo, tutta la società, tutta la squadra, il mio staff, chi lavora a Zingonia e tutta Bergamo. Ognuno ha fatto la sua parte con un pezzettino: sono io che devo ringraziare, non essere ringraziato come i tifosi hanno fatto sabato. Lookman? Cosa gli ho detto? Che se non avesse avuto alle spalle De Roon, Ederson, Djimsiti e tutto quel gruppo non sarebbe stato qui, lo sapeva già: non è detto che in un’altra squadra avrebbe fatto quello che ha fatto. Quindi gli ho chiesto solo se aveva lo smoking: mi ha detto che non lo mette, ma che avrebbe messo il papillon. Giocare bene per me non dipende dal fare o non fare gol. Quando gioca così con la squadra è straordinario e finché ci sarò io, giocare nell’Atalanta richiederà anzitutto condivisione di tutto. Di tutti. Riparlato del suo mal di pancia estivo? No, anche perché non è stato un bel momento. E chissà che certe ipotesi non si ripresentino, spero non a gennaio. Ma intanto, adesso, è importante solo che sia così “dentro” la squadra. Su Retegui sapevamo che aveva le caratteristiche giuste per sostituire Scamacca, che facesse subito tanti gol non era immaginabile. Ma è tutta roba sua, io lo stimolo solo a fare, e meglio, le cose in più che può fare, aspettando anche il rientro di Scamacca. Sugli infortuni Kossounou sta recuperando e Scalvini sarà un nuovo acquisto importante per noi. De Ketelaere ha fatto un gran gol, alla Ilicic. Però lui fa anche tanti assist: io conto sempre pure quelli, non solo i gol, e faccio la somma. Ma è da inizio stagione che Charles mi dà soddisfazioni, basta vedere come si muove in campo.  per me i titolari non sono quelli che giocano dall’inizio, ma i 16 che vanno in campo. Obiettivi? Spero di essere dentro la zona Europa in campionato e ancora in corsa in Coppa Italia e in Champions. In Europa è ancora tutto da conquistare e da qui a gennaio ci sono tantissime partite, il calendario si farà più difficile. Ma ho fiducia: la squadra sta bene, gioca belle partite anche dal punto di vista tecnico, meglio dell’anno scorso in questo periodo».

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