Garcia: «Sogno di vincere con la Roma»

Il tecnico: «Non sarò mai un peso, me ne andrò io. Ma dopo aver vinto»

«Essere ambizioso e voler vincere non è una contraddizione rispetto a quello che poi ho dichiarato l’altra sera. Non mi pento di aver detto che avremmo vinto lo Scudetto e non potrò mai essere un peso, perché amo questa squadra. Nel momento in cui sentirò che non sono più utile, allora sarò il primo a farmi da parte. Ma finché la squadra mi segue e i giocatori mi ascoltano, allora assecondo il mio sogno di vincere qui. Sono venuto per questo e voglio vincere in quella che è una delle piazze più difficile al mondo». Un calcio alle polemiche: Rudi Garcia, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match con la Fiorentina, lancia messaggi d’amore alla sua Roma, in uno dei momenti più difficili della stagione.

STOP POLEMICHE – E se alle voci su una presunta lite con alcuni giocatori non risponde («Quello che succede nello spogliatoio, almeno finché io sarò qua, resterà tra noi, perché lo spogliatoio è sacro. Sedie lanciate? Ci sono solo panchine…»), Garcia si schiera in difesa di Gervinho e Iturbe, due giocatori in crisi in queste settimane: «Gervinho ha capacità e qualità per segnare di più, in campionato, mentre in Europa le cose vanno meglio. Gervinho è lo stesso di quando faceva alzare in piedi tutto l’Olimpico, deve ritrovare in campionato le prestazioni che fa in Europa. Per quanto riguarda Iturbe, ha dovuto imparare il nostro gioco e spesso è stato out per problemi. Se non è al 100% non può esprimere le sue qualità. Ho fiducia in loro e nel resto della rosa».

MOMENTO BUIO – «Io – prosegue Garcia – sono sempre misurato, tranquillo e sereno. Dopo la pioggia viene il sole, come dice Keita. Non mi abbatto nei momenti difficili e non mi esalto in quelli positivi. Faremo i conti alla fine della stagione, ma sembra che lottiamo per la salvezza e siamo già fuori da tutto. Domani vincere è fondamentale per arrivare ai quarti: questo è il motivo che ci spingerà a dare il massimo».