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Garcia, Sarri e Pioli: l’impronta del 4-3-3 sulla Serie A
Garcia, Sarri e Pioli: le big stanno pian piano passando al 4-3-3. L’impronta di questo modulo sulla nuova Serie A
C’è stata una fase del calcio – e per qualcuno è ancora così – nella quale la scelta di un modulo determinava una differenza a priori. Come dire: mettendo in campo i giocatori secondo una certa maniera, si dava un’identità alla squadra che avrebbe funzionato proprio perché organizzata così, secondo un’Idea da scrivere proprio così, con la I maiuscola. Oggi questi ideologismi – con la i minuscola – sono in via di estinzione e nessuno si sognerebbe di scrivere che il Napoli di Spalletti ha vinto in ragione del 4-3-3 e non della sua interpretazione. Se è vero questo, è altrettanto indubitabile che andare a ritoccare quella struttura non è facile per chi viene dopo. In un’approfondita analisi di una settimana fa, G.B.Olivero su La Gazzetta dello Sport proponeva questo spunto: «Il 4-3-3 è confermato, però da Spalletti a Garcia qualcosa sta cambiando: baricentro più basso, meno palleggio, più azioni in verticale, esterni che stringono, mezzali che cercano l’ampiezza. Il tecnico francese ha portato le sue idee: nessuna rivoluzione, ma un’impronta differente per sorprendere (e provare a vincere) ancora». Il calendario vuole che la gara di debutto del Napoli con lo scudetto sul petto avverrà in casa di una neopromossa. E il Frosinone del rivitalizzato Eusebio Di Francesco dovrebbe proporre lo stesso modulo, con una sfida uomo su uomo apparentemente impari, ma anche il coraggio di non snaturarsi e di provare a pungere con tre punte (almeno questa è la teoria dei moduli disegnati in precampionato).
Altri 4-3-3 ospitati dalla Serie A? Non è una novità per la Lazio di Maurizio Sarri, che non ha più Milinkovic e che proprio per questo ha visto il tecnico affannarsi nella richiesta di giocatori specifici per fare un tipo di calcio che lui ha in testa. Lo sarà, invece, per il Milan di Pioli, tatticamente la più alta curiosità del torneo. Completa il quadro Daversa del Lecce, nessun’altra squadra mette insieme tre punte, semmai ce n’è chi ne propone una supportata da 3 a supporto: Bologna, Empoli, Fiorentina, Sassuolo e Verona, nessuna è una big.