2015

Garcia: «Roma, voglio un titolo»

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Il tecnico della Roma: «Atletico Madrid come modello»

Lo Scudetto, l’Europa, la classe arbitrale, la Roma. Rudi Garcia ne ha per tutti, il tecnico della Roma infatti ha parlato con la stampa e ha tirato fuori ancora una volta il caos seguito agli errori degli arbitri. Garcia infatti ha detto: «I primi 18 mesi italiani non mi hanno cambiato. L’allenatore è anche attore, deve gestirsi tra giocatori e stampa. Quando ho detto che avremmo vinto lo Scudetto ci credevo ma sapevo che era il momento giusto per dirlo. Perdere a Torino in quel modo difficilmente si digerisce ma qualcosa a livello di arbitri va cambiato».

MODELLO – Garcia ha continuato: «Sono soddisfatto di cosa stiamo facendo, la Champions ruba energie. Sono ambizioso e offro spesso performance superiori alle attese. Non piango per Messi o Ronaldo, ma spero che nel futuro miglioreremo la rosa». Garcia ha in mente un modello preciso: «Abbiamo bisogno di giocatori più forti, dipende tutto dalle disponibilità. Prendiamo ad esempio l’Atletico Madrid».

GIOVANI – Sul calciomercato l’allenatore della Roma ha un’idea particolare: «Questo gruppo mi sta bene, il calciomercato invernale raramente cambia le cose e serve solo ai ricchi che modificano la squadra». Poi la previsione: «Quest’anno voglio almeno un titolo. Giovani? Bisogna avere un giusto mix, a Lille facevo giocare Hazard a 17 anni ma se ho giocatori di esperienza più forti allora giocano loro».

NAZIONALE – Ancora Garcia su Totti: «Non posso chiedere a Totti 15 gol a stagione ma finché non si fermerà non mi pongo domande sulla Roma senza di lui. Mi auguro che l’addio sia all’altezza del suo talento. Vinciamo quest’ano e i prossimi e diamogli tempo di salutare tutti come merita, è intelligente e sa gestirsi quindi saprà lui quando fermarsi». Infine a La Gazzetta dello Sport qualche parola sulla nazionale: «Conte è bravo e non è facile trovare spazi, mi lamenterei anch’io».

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