2015

Garcia: «Gervinho? Nessuno è indispensabile alla Roma»

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Il tecnico: «Conta la collettività. Domani Maicon e Totti non convocati»

«Domani non abbiamo scelta, abbiamo soo un risultato buono: i tre punti. E’ una squadra che non rinuncia a giocare. In Coppa Itaia hanno messo in difficoltà la Juventus, perdendo solo nel recupero. Noi dobbiamo mettere in campo tutta la concentrazione per dimostrare che c’è un divario tra noi e loro». Rudi Garcia, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match con il Parma, mette in guardia la sua Roma. Un po’ incerottata: «Totti sta meglio e sta recuperando, ma non sarà convocato. Non voglio prendere rischi con lui. E’ stato troppo debole nei giorni precedenti. Preferisco che si prepari senza pressioni e torni al 100%. Stesso discorso per Maicon: ha ancora problemi al ginocchio, speriamo possa tornare presto sui suoi livelli ma domani non sarà della partita».

LINFA NUOVA – In compenso, però, il tecnico francese ritrova Gervinho e abbraccia Doumbia, l’ultimo acquisto di Sabatini: «Nessuno è indispensabile. I cimiteri sono pieni di persone indispensabili. Nessun mio giocatore è indispensabile, ma ognuno serve alla collettività, poi a parte la Coppa Italia abbiamo sempre fatto gol senza gli africani. E’ vero che quando raddoppiamo è più facile, chiudere le partite è una buona idea. Dobbiamo essere più solidi in difesa ed efficaci in avanti, ma domani conta solo vincere. Doumbia? Conosciamo le sue qualità e ci aspettiamo molto, anche se non serve mettergli pressioni. I numeri parlano chiaro: è un bomber. Dovrà entrare piano piano nel gruppo, ma è già pronto».

OBIETTIVI – «Momento chiave della stagione? A parte le gare a eliminazione – prosegue Garcia -, tutti i momenti della stagione sono importanti. Arriviamo a un momento della stagione in cui ci sarà il doppio incontro col Feyenoord, mi aspetto che i giocatori diano tutto per la prossima partita. In questo caso è fondamentale, io non voglio sentire nulla né su giovedì, né sul 2 marzo. Obiettivi? Che senso avrebbe dire Europa League o campionato? L’atteggiamento giusto è quello di pensare a partita dopo partita, poi alla fine faremo i conti». 

SINGOLI – Un po’ in flessione, in queste ultime uscite, è apparso Pjanic: «E’ il giocatore che dall’inizio del campionato corre di più e copre più campo. Da lui ci si aspetta sempre moltissimo. A Gennaio poteva fare di più, ma a volte è stato costretto a giocare anche se non era al 100%. E’ il playmaker della squadra e ha enormi qualità, adesso sta un po’ meglio e penso potrà tornare su grandi livelli».

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