2014

Gara folle: Juve resta in testa e Roma rimanda i sogni di gloria

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Tre calci di rigore: decide la rete di Bonucci nel finale

SINTESI TABELLINO JUVENTUS ROMA – Partita folle: tre calci di rigore, irruenza e rabbia a farla da padrone con il direttore di gara che probabilmente ha perso il controllo della partita. La vince la Juventus con il risultato di 3-2, la Roma deve rimandare i sogni di grandezza: doppietta di Tevez e Bonucci per i padroni di casa, Totti ed Iturbe per gli ospiti.

PRIMO TEMPO – Scelte a tratti sorprendenti da parte dei due tecnici: da una parte Pirlo e non Vidal nonostante Allegri abbia sempre dichiarato di non voler impiegare dall’inizio giocatori con scarso minutaggio nelle gambe, dall’altra approccio aggressivo con Holebas preferito a Cole ed Iturbe a Florenzi. Prime fasi della partita definibili di studio: possesso basso in attesa che qualcuno si scopra. All’11’ minuto la Juventus recrimina per un contatto in area di rigore giallorossa tra Holebas e Marchisio: azione propiziata da un’iniziativa personale del solito Tevez. Leggero predominio territoriale da parte dei bianconeri, insidiosa sull’asse Tevez-Pogba con il francese che spesso si allarga sulla corsia sinistra alla ricerca di spazi: la prima vera chance arriva al 22’ minuto con Bonucci impeccabile a servire Marchisio, ottimo inserimento ma conclusione imprecisa. Buon ripartenza giallorossa al 25’ ma Gervinho al momento della scelta si perde. Al 26’ possibile chiave di svolta della gara: calcio di punizione di Pirlo respinto dal gomito di Maicon, il direttore di gara assegna il rigore e Tevez lo realizza spiazzando Skorupski. Nell’occasione espulso l’allenatore della Roma Rudi Garcia per proteste plateali. In pochi minuti accade di tutto: al 30’ Lichtsteiner affonda ingenuamente Totti ed è ancora rigore, altro giro e altro gol con il pareggio immediato del capitano giallorosso. Partita che, in seguito a tali accadimenti, si è decisamente innervosita: non bastano i cartellini sventolati da Rocchi, prevale la rabbia sulla qualità. Al 40’ pericoloso Chiellini da corner calciato da Pirlo, inzuccata che termina di poco a lato: ma allo scadere arriva il clamoroso vantaggio della Roma, azione fulminea sull’asse Gervinho-Iturbe con il primo a suggerire ed il secondo a realizzare con freddezza a tu per tu con Buffon. Ma non è finita qui, no ancora no: contatto Pjanic-Pogba al limite dell’area di rigore e terzo penalty della partita, ancora Tevez dal dischetto ed ancora gol. All’intervallo si va su un folle 2-2.

SECONDO TEMPO – Si riparte con Ogbonna in luogo dell’infortunato Caceres: subito pericolosa la Juve al 4’ minuto con Marchisio che imbuca per Pogba, il francese perde l’equilibrio al momento della battuta vincente e ci riprova dopo pochi istanti con una conclusione che però termina altissima. Francese protagonista in avvio di ripresa, dirompente nell’avanzata ma poco lucido nell’ultima scelta: al 14’ però clamorosa occasione fallita dalla Roma, fa tutto Gervinho che salta mezza difesa avversaria e serve Pjanic che tutto solo e da posizione favorevole manda a lato. Non lo vorremmo dire troppo presto ma nella ripresa la partita sembra correre su un filone decisamente più normale, le squadre certamente ora hanno paura di perdere la posta in palio ma non rinunciano ad offendere nel tentativo di fare bottino pieno: al 28’ minuto un tentativo piuttosto velleitario del subentrato Morata che calcia rasoterra dalla distanza tra le braccia di Skorupski, al 33’ è una conclusione di Nainggolan deviata dalla retroguardia bianconera che regala un brivido allo stadio bianconero. Al 37’ minuto l’occasione più clamorosa del secondo tempo: Morata stacca altissimo su Manolas e con un colpo di testa potente e preciso stampa la palla sulla traversa. Passano pochi minuti ed al 41’ Holebas salva su Tevez, al 42’ la Juventus trova l’incredibile rete del 3-2: la retroguardia giallorossa spazza a fatica una palla sporca, irrompe Bonucci che dal limite dell’area lascia partire un bolide imprendibile per Skorupski. Termina così un folle scontro diretto: 3-2 per la Juventus, la Roma deve rimandare i sogni di gloria.

IN UNA PARTITA FOLLE LA SPUNTA LA JUVE – La prima frazione di gara è tutt’altro che bella: prevale l’agonismo esasperato e paga il gioco, troppo spezzettato per offrire una partita di alto livello qualitativo. Decidono tre fischi del direttore di gara: altrettanti calci di rigore concessi e realizzati rispettivamente da Tevez e Totti. Leggero predominio territoriale juventino ma ottima capacità di reagire da parte della Roma, che dopo i primi due rigori si era portata in vantaggio con l’unica vera azione della partita: asse Gervinho-Iturbe e retroguardia bianconera fatta a fette. All’intervallo si va su un risultato che, comunque la si giri, lascerà discutere. La ripresa racconta di una contesa normalizzata: si cammina sull’equilibrio della paura di perdere e la volontà di prendersi tutta la posta in palio. Alla fine ci crede più la Juventus e trova il gol della vittoria con Bonucci: si discuterà anche di questo, ma gli equilibri per ora restano invariati. Bianconeri al comando, gli altri ad inseguire.

TABELLINO – JUVENTUS – ROMA 3-2

Marcatori: Tevez (J) 26’ rig., Totti (R) 30’ rig., Iturbe (R) 45’, Tevez (J) 47’ rig., Bonucci (J) 87’

Ammoniti: Juventus – Chiellini, Lichtsteiner, Bonucci, Tevez; Roma – Totti, Gervinho

Espulsi: Juventus – Morata; Roma – Garcia, Manolas

Juventus (3-5-2): Buffon; Caceres (al 46’ Ogbonna), Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Marchisio, Pirlo (al 79’ Vidal), Pogba, Asamoah; Tevez, Llorente (al 59’ Morata). In panchina: Storari, Rubinho, Evra, Padoin, Mattiello, Pereyra, Pepe, Coman, Giovinco. Allenatore: Massimiliano Allegri

Roma (4-3-3): Skorupski; Maicon, Manolas, Yanga Mbiwa, Holebas; Nainggolan, Keita, Pjanic (all’85’ Paredes); Iturbe (al 66’ Florenzi), Totti (al 74’ Destro), Gervinho. In panchina: Lobont, Marchegiani, Torosidis, Cole, Calabresi, Somma, Emanuelson, Salih Ucan, Sanabria, Ljajic. Allenatore: Rudi Garcia

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