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Gandini: «Stadio intitolato a Berlusconi? Sono d’accordo»

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Urberto Gandini, ex dirigente del Milan, ha parlato dopo la morte di Silvio Berlusconi svelando un retroscena a tinte rossonere

Urberto Gandini, ex dirigente del Milan, ha parlato a Sky Sport dopo la morte di Silvio Berlusconi.

PAROLE – «Descrivere il presidente Berlusconi lo hanno già fatto tanti. Io conobbi Berlusconi come imprenditore, ricordo la sua precisione e conoscere i dfettagli di chiunque lavorasse con lui, andai al Milan grazie un’intuizione di Galliani, quando veniva a Milanello era sempre una festa, si parlava di tutto. Il fatto di poter andare in giro per il mondo come la squadra di Berlusconi è stato motivo di grandissimo orgoglio. Farà sempre parte della storia di questo paese. Avevamo preso Fernando Torres e mi chiamò per sapere se stavamo facendo di tutto per metterlo a suo agio. Si preoccupava che stesse bene, affinchè poi la prestazione in campo fosse come si aspettava. Stadio intitolato a Berlusconi? Sono d’accordo. C’è stato un periodo in cui pensava di comprare San Siro e intitolare a suo padre. Mi auguro che il Milan intitoli in nuovo stadio a lui».

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