2017

Gandini disilluso: «Il mio Milan non c’è più. La Roma crescerà»

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Milan-Roma è anche, o forse soprattutto, la partita di Umberto Gandini: ex rossonero, adesso è ad in giallorosso

Ventitré anni di Milan non si scordano mica in un momento. Ne sa qualcosa Umberto Gandini, ex dirigente rossonero e adesso amministratore delegato della Roma. Stasera si gioca proprio Milan-Roma a San Siro e il varesino ha il cuore diviso a metà. Si sente teso ma non emozionato, perché ormai ha nel cervello soltanto i giallorossi. Afferma che Totti si è calato bene nella parte del dirigente e che Di Francesco si sta confermando come la scelta più giusta per la Roma, insomma il bilancio è positivo: «Non è facile far meglio del secondo posto ma ci proveremo. Col Milan è uno spareggio, uno spartiacque».

La partita di San Siro nasconde insidie per la Roma, che arriva da una vittoria non troppo convincente in Champions League a Baku. L’anno scorso i capitolini passarono a Milano con entrambe le milanesi e ora Gandini vuole che la squadra si ripeta, dato che la concorrenza per la Champions è aumentata. Troverà il Milan, ma è un Milan diverso. «Tutto il Milan deve tanto a Silvio Berlusconi, me compreso. Al fianco di Galliani ho vissuto anni bellissimi, ma non esiste più quel mondo» chiude Gandini a La Gazzetta dello Sport.

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