2009
Galloppa: “Col Genoa cercheremo le ripartenze veloci”
Daniele Galloppa, domenica vi aspetta il Genoa. Quali sono i loro punti di forza e in cosa possono essere più vulnerabili?
“Tra i loro punti di forza ci sono la condizione fisica e l’aggressività . Il derby con la Samp ne è la prova. Pressano molto a controcampo, non ti fanno respirare. Dovremo esser bravi vedere la giocata prima di loro, a leggere bene la situazione. Secondo me potremo fargli male ripartendo veloci, cercando con pochi passaggi di arrivare subito in porta.”
Dopo il vostro precampionato si aspettava un Parma al quarto posto?
“Quarti in classifica no, neppure se avessimo fatto un precampionato da Inter. Però la fiducia in noi stessi non è mai mancata. C’erano giocatori di esperienza e giovani di valore, insomma c’era tutto per fare un buon campionato. Io ero tranquillo anche quando le cose non andavano bene, ma sono d’accordo con il mister nel credere che sia stato il nostro pessimo precampionato a darci quella spinta in più.”
Dove può arrivare questo Parma se continuerà a fornire queste buone prestazioni?
“Per prima cosa non è facile continuare a giocare così, poi c’è da sperare che la condizione fisica sia sempre ottimale com’è adesso. Per capire qualcosa si dovranno aspettare due o tre mesi e vedere di che pasta siamo fatti, a quali obiettivi potremo aspirare. Per ora, come ripetiamo tutti, dobbiamo pensare a fare i quaranta punti il prima possibile.”
Cosa ci può dire del suo rapporto con Guidolin?
“Credo che il mister sia un allenatore che punta molto alla praticità . E’ una cosa che ci ha ripetuto più di una volta. E’ un allenatore che ha carattere e personalità . Bravo nel tenere tutti sulla stessa linea perchè anche chi gioca di più si sente sempre in discussione. Se non ti alleni al 100% il mister ti fa, giustamente, pesare la cosa. Questo è il suo punto di forza che costringe tutti a “stare sul pezzo” e non sbagliare mai.”
Lei è uno dei pezzi più pregiati del mercato del Parma, se arrivasse un’offerta da una grande squadra?
“E’ difficile parlarne adesso, se ci fossero delle offerte concrete e dei progetti seri, allora se ne potrebbe discutere. Io ho sempre preferito andare dove mi sentivo protagonista e partecipe. Sinceramente preferisco essere la testa del pesce piccolo, piuttosto che la coda del pesce grande. Vorrei sempre sentirmi importante in un progetto, stare in una grande squadra per poi giocare con il contagocce è l’ultima cosa che a me interessa, soprattutto a questa età e in questo momento.”
Domenica scorsa che idea si è fatto del Parma guardano la partita dalla tribuna?
“E’ stato un punto fondamentale, in particolare per come l’abbiamo ottenuto. Ho visto un Napoli che mi ha impressionato per condizione fisica e qualità dei giocatori. Nel primo tempo ci hanno messo diverse volte in difficoltà . Dall’alto della tribuna si vedeva che facevamo un po’ di fatica. Noi siamo stati bravi a rimanere sempre in partita e nel secondo tempo, a tirar fuori il carattere per cercare di recuperare.”
Il riposo forzato per squalifica è stato per lei un’occasione per tirare il fiato o per perdere la concentrazione?
“Perdere la concentrazione no, sicuramente per riprendere fiato. Forse ne avevo bisogno. Soprattutto di riposare dal punto di vista mentale. Una domenica di riposo può anche far bene.”
Domani ci sono i sorteggi per i mondiali”¦
“Li guarderemo, tutti insieme. Il resto si vedrà .”
Lei ci pensa ad un’eventuale convocazione?
“Nell’Italia c’è già un gruppo definito, fatto di grandi campioni. Ci possono essere poi delle novità ed io potrei essere tra queste. Ma ci sono molti altri giovani come me che stanno facendo bene. L’unica arma che ho è continuare a giocare e a far bene, non posso far altro. Comunque mi sto vivendo la cosa con grande serenità .”
Fonte: fcparma.com (sito ufficiale)