2020
Galliani: «Taglio stipendi? Impossibile lavorare allo stesso modo per tutte le leghe»
Adriano Galliani ha parlato ai microfoni di Tutti Convocati del taglio degli stipendi: queste le parole dell’ad del Monza
Adriano Galliani, amministratore delegato del Monza, è intervenuto ai microfoni di Tutti Convocati per parlare del taglio degli stipendi. Le sue parole.
TAGLIO STIPENDI – «Serve lavorare caso per caso 1:2000 è il rapporto fra il calciatore più pagato della Serie A e quello che guadagna meno in Serie C. E’ impossibile lavorare con uno stesso metodo. Serve trovare una soluzione in base alle varie realtà. In Serie C il 70% dei calciatori guadagna meno di 50mila euro lordi. Non serve una manovra di sistema, ma qualcosa di mirato».
CONGELAMENTO CLASSIFICHE – «Non accetteremo mai di rimanere in C perché questo campionato lo abbiamo vinto e se accadesse ricorreremmo ovunque. Non è pensabile che il Monza possa rimanere in C dopo tutto quello che abbiamo fatto».
RIPRESA CAMPIONATO – «Dipende dal Governo e non dalle FIGC. Spettano a loro decidere se si riprenderà fra 15 giorni o fra tre mesi. Il calcio non è uno sport come tennis o golf dove ognuno gioca per conto suo. Se ci fermiamo i club italiani, che sono SpA, perderanno 700 milioni di euro in aggiunta ai soldi che le Pay Tv chiederanno indietro perché i soldi già versati sono in percentuale di più rispetto al numero di partite disputate. Se accadesse il calcio collasserebbe senza una ripresa».