2020
Galliani: «Prossimo anno una Serie A a 22 squadre e sullo scudetto….»
Adriano Galliani ha parlato a RadioUno facendo il punto della situazione sulla ripresa della Serie A e sul futuro dei campionati
Lunga intervento di Adriano Galliani ai microfoni di RadioUno. L’ad del Monza ha espresso la sua opinione sulla ripresa della Serie A e degli altri campionati.
CAMPIONATI – «La Serie A e la B sono una realtà, la C e la LND un’altra dove non ci sono ricavi o sono pochissimi. La Serie C perde 120 milioni di euro l’anno che sono messi a disposizione solo dagli imprenditori. La crisi che colpirà il nostro paese dopo il Coronavirus impedirà a questi signori di mettere gli stessi soldi nel mondo del pallone. Ricordiamoci poi che la C e la D hanno anche un compito sociale, atto a raccoglie i ragazzi dalle strade. Serve trovare un sistema che assicuri che questo compito sociale venga riconosciuto. La B, invece, ha dei ricavi e un 6% di mutualità che gli arriva dalla Serie A. Per il futuro servirà capire quali saranno gli introiti a disposizione, specie sul fronte dei diritti televisivi».
RIPRESA – «I tempi li darà il virus perché solo lui ci potrà dire se nelle prossime settimane potremo iniziare la fase 2. Bisognerà capire quale sia la soluzione che recherà i danni minori al sistema e non quando si riprenderà. Serve un advisor che faccia una revisione delle soluzioni sul tavolo per capire quale darà i danni minori. Mi auguro che si intraprenda la strada che salvaguardi più di tutto gli introiti dei club».
SCUDETTO – «Assegnarlo a tavolino? Sono parte in causa con il Monza primo in classifica. Detto questo per quanto riguarda la Serie A manderei in Champions League le prime quattro della classifica dando spazio alla classifica attuale. Una scelta che comunque obbligherà a dare una graduatoria con un primo classifica, un secondo e così via perché questo in sede internazionale ha degli effetti in termini economico. Detto questo però non si può pensare alla retrocessione degli ultimi nella graduatoria attuale. Per questo mi aspetto una A a 22, una C a 21/22 o quello che sarà e poi la C vedremo perché lì i problemi sono altri».