Hanno Detto
Galliani: «Non si può discutere Allegri. Colpani non è trattabile»
Le parole di Adriano Galliani, amministratore delegato del Monza, che oggi affronterà l’amico Massimiliano Allegri
Oggi Monza-Juventus mette di fronte due amici di lunga data, che insieme hanno fatto un pezzo di storia del Milan: Adriano Galliani e Massimiliano Allegri. L’amministratore delegato brianzolo ha concesso un’intervista al direttore del Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni.
STANCHEZZA – «Stanco io? Sono carico a pallettoni»
IL MONZA NEL CALCIO ITALIANO – «Un unicum. Qualcosa di diverso da tutto il resto, il senso di appartenenza come principio fondamentale e valore coltivato con orgoglio. Il capo azienda, il sottoscritto, è nato a Monza e il capitano pure. Matteo Pessina, che è indiscutibilmente un ottimo giocatore, ha solide radici monzesi».
META’ DEI GIOCATORI SONO DI UN UNICO AGENTE – «Questa è una leggenda metropolitana. Molti dei nostri sono seguiti da Tullio Tinti, Ciurria e Colpani ad esempio. Riso lo stimo molto, lo conosco da quand’era ragazzo. I due giocatori al momento più chiacchierati, Colpani e Di Gregorio, sono uno di Tinti, appunto, e l’altro di Belloni».
COLPANI – «Nessuno si è fatto vivo con noi per parlare di Colpani. Ha cinque anni di contratto, siamo a dicembre e fino a giugno e oltre non è trattabile. Diverso è stato il discorso per Carlos Augusto, che aveva ancora un anno e volendo diventare terzino del Brasile chiese di andare all’Inter. Ha avuto ragione: giocando con noi un’intera stagione non era mai stato considerato, sono bastate poche presenze nell’Inter e le porte della nazionale si sono aperte. Succedeva la stessa cosa al Milan: bastava indossare quella maglia per catturare l’attenzione dei vari selezionatori».
L’ETA’ DELL’ORO DEL CALCIO ITALIANO – «Non ho alcuna intenzione di fare la parte del guru, del suggeritore estemporaneo di soluzioni. Cambiamo discorso, restiamo nel mio».
IL LEGAME CON ALLEGRI – «Da affetto e stima inattaccabili. Lui ha chiuso col Milan il 25 gennaio 2014, da allora il nostro rapporto si è addirittura consolidato».
INDISCUTIBILE – «Dopo lo scudetto col Milan, Max ha vinto cinque campionati di fila con la Juve, quattro Coppe Italia, due supercoppe italiane e disputato due finali di Champions, perse con club del tutto sconosciuti, il Real di Ronaldo e il Barcellona di Messi. Ma di cosa cazzo vogliamo parlare!… Aspetta: sostituisci la parolina e metti cosa».