2014

Galliani: «Lotito non è presenzialista»

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Il numero due del Milan: «Lavora per la Lega, io non mi sono defilato»

MILAN GALLIANI LAZIO LOTITO – Invadente, presenzialista, onnipresente… Del presidente della Lazio Claudio Lotito in questi giorni ne hanno dette di tutti i colori. Da quando è diventato anche il braccio destro del nuovo presidente della FIGC Carlo Tavecchio, il numero uno biancoceleste è apparso praticamente ovunque, suscitando il fastidio di qualcuno. Non di Adriano Galliani, uno dei suoi amici, ma anche uno dei suoi oppositori politici su talune questioni, se così si può dire. L’a. d. del Milan ha parlato oggi al Corriere della Sera

NON E’ VERO – Così Galliani: «Quello di Lotito non è presenzialismo, è attivismo. Quello che fa non lo fa per sè stesso, ma perché rappresenta la Lega Calcio, che ha votato in un certo modo proprio perché voleva che si realizzassero le riforme che propongono Lotito e Tavecchio. Io non mi sono affatto defilato, sono vice-presidente di Lega e, per esempio, la proposta sulla multiproprietà è mia. L’Italia è il Paese dei campanili e le multiproprietà li tutelano. Se il Monza diventasse il Milan B si perderebbe qualcosa». Tutto chiaro. 

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