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Galeone: «Pogba, Chiesa e Di Maria out: Allegri non ha avuto una grande Juve»

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Giovanni Galeone, ex allenatore, ha parlato del lavoro di Massimiliano Allegri con la Juve al Corriere dello Sport

Giovanni Galeone è un grande amico di Massimiliano Allegri e spesso viene interrogato sul lavoro o le intenzioni del tecnico juventino. Lo ha fatto anche il Corriere dello Sport oggi. Ecco le sue dichiarazioni.

HA DETTO CAMPIONATO FALSATO – «E chiarisco il concetto. Non certo in vetta, dove l’ha stravinto meritatamente il Napoli, cancellando qualsiasi concorrente. É uno scudetto sacrosanto il suo. Ma alle spalle, senza questa schizofrenia dei processi – ti tolgo, anzi ti do, no ti levo di nuovo – con questi tempi della giustizia sportiva che sconcertano, è chiaro che è venuta fuori una realtà diversa».

ALLEGRI UOMO SOLO – «Che ha dovuto gestire una situazione unica, non rara. Con luoghi comuni che vengono offerti come capi d’imputazione. Quando mi si dice che aveva una grande squadra, mi vengono perplessità: sulla carta, certo, c’erano Pogba, Chiesa, Di Maria e poi alla domenica, giocavano i ragazzini, armati dal coraggio che gli ha trasmesso il proprio tecnico. Vada a prendere i minuti di Pogba; rivediamo assieme la stagione di Chiesa. Poverino; ripensiamo al rendimento di Di Maria. Contiamo anche i gol degli attaccanti, se vogliamo».

RESTARE É UN DOVERE VERSO SE STESSO – «Anche. E dev’essere però un’investitura onesta da parte della Juventus. Lui è il nostro uomo, quello che al primo anno ci ha portato in finale Champions; quello che ha fatto di noi una squadra di invincibili in Italia. Da ora in poi, farà l’allenatore, non lasceremo che debba preoccuparsi di ciò che accade intorno, e ne sono successe. Allegri due anni fa poteva andare dove voleva, ci fu un grande club europeo che, attraverso amici comuni, mi interpellò affinché facessi pressioni su di lui e lo convincessi. Aveva richieste dall’Europa intera e pure adesso, se avesse voluto, poteva andare in Inghilterra, perché una società che ha appena annunciato il nuovo allenatore s’era interessata a lui. Ma deve rimanere e riscattarsi con la Juve».

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