2013

Galatasaray, Mancini: «Temo la Juventus, servirà serenità»

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GALATASARAY MANCINI JUVENTUS PIRLO INTER BALOTELLI – Roberto Mancini si è concesso per una lunga e interessante intervista, apparsa sull’edizione odierna di Tuttosport, in cui ha fatto capire che il suo Galatasaray ha ben presenti le difficoltà nell’affrontare la Juventus, in cui si deciderà quale squadra affiancherà il Real Madrid nell’approdo agli ottavi di finale di Champions League. I turchi sono costretti a vincere, Mancini lo sa e prova a caricare l’ambiente.

SERVE SERENITA’ – «Quella dell’andata è stata una gara un po’ particolare – ha esordito Mancini – , visto che ero arrivato a Istanbul da appena due giorni. A Torino siamo stati bravi a fare una buona partita che ci ha permesso di riaprire il gruppo e se oggi siamo qua a poterci giocare la qualificazione e perché sino ad ora abbiamo fatto discretamente bene. Credo che occorrerà avere quella serenità che si deve avere quando si va a giocare una partita di calcio, senza essere nervosi, né dubbiosi. Quello che innanzitutto dovremo fare martedì e scendere in campo ed essere consapevoli di giocarci le nostre chance. Giochiamo in casa e questo è un vantaggio, inoltre in una partita di calcio può accadere di tutto.»

MEGLIO SENZA PIRLO – Mancini ha sottolineato l’assenza, tra le fila della Juventus, di un genio del calcio come Andrea Pirlo: «Cosa mi preoccupa? Che la Juventus ha il vantaggio di potersi accontentare anche del pareggio per qualificarsi. Noi abbiamo il massimo rispetto per loro: sono una delle migliori squadre in Europa, stanno crescendo ogni anno e quindi per noi sarà una partita dura. Ma come ha detto Buffon noi abbiamo un grande pubblico, veramente straordinario e credo che questo potrà aiutarci in una partita così importante. L’assenza di Pirlo peserà? Sicuramente. Pirlo è il giocatore fondamentale, quello che detta i tempi di gioco. Però, è anche vero che pur non avendo Pirlo hanno Vidal, Marchisio e Pogba. Insomma non è che a centrocampo stanno male.»

INTER E MARIO – In chiusura, Mancini ha parlato del suo passato italiano, ovvero l’Inter e il suo pupillo Mario Balotelli: «L’Inter è un grande club e come tutti i grandi club deve essere sempre al top. Poi ci sono dei momenti in cui non ci si riesce. Non conosco personalmente Thohir, ma credo che abbia l’ambizione e la voglia di riportare l’Inter agli stessi livelli di qualche anno fa. Cosa consiglio a Balotelli? Che faccia una vita normale senza dare troppa importanza a ciò che dicono o scrivono i media. Che viva i suoi 23 anni con serenità, visto che è un bravissimo ragazzo, e che faccia la sua vita professionale con serietà e serenità.»

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