2013

Galatasaray, Mancini: «Pirlo? Chi non lo vorrebbe?»

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Il tecnico si confessa e parla della sua nuova vita in Turchia

MANCINI ISTANBUL GALATASARAY – Roberto Mancini è il primo allenatore italiano a lavorare nel campionato turco. Il marchigiano è stato assunto dal Galatasaray e ha iniziato da quasi due mesi la sua avventura a Istanbul. Al magazine Scoprire Istanbul Roberto Mancini ha rilasciato un’interessante intervista dove non ha parlato solamente di calcio ma ha anche analizzato i suoi primi momenti della nuova vita nella capitale turca. Di seguito le sue parole.

BISANZIO«Ero stato ad Istanbul solo due volte in vita mia e non la conoscevo bene anche se sapevo che stava vivendo una crescita economica importante, ma ammetto che al mio arrivo sono rimasto esterrefatto, sia per come si vive sia per la bellezza della città stessa. Ho accettato l’incarico con entusiasmo perché il Galatasaray è una società seria ed importante, e l’anno scorso è arrivato fino ai quarti di Champions non a caso. Inoltre mi affascinava molto l’idea di poter fare un’esperienza del tutto diversa da quelle che ho fatto fino ad oggi, in un Paese diverso. Sono esperienze che arricchiscono molto non solo dal punto di vista professionale ma anche da quello personale».

ITALIANI – «Con me ci sono altri italiani come Salsano e Lombardo, siamo una piccola comunità quasi e viviamo tutti qui a Florya, nei pressi del centro sportivo, è una bellissima zona molto tranquilla, anche se abbastanza distante dal centro della città. Per il momento le famiglie non ci hanno ancora raggiunto, vedremo più avanti, adesso siamo appena arrivati e c’è tanto lavoro da fare. Con i miei colleghi abbiamo per adesso visitato solo questa zona ma delle volte siamo andati a cena a Besiktas. Taffarel vive qui da 15 anni e conosce molto bene la città, spesso andiamo con lui. Devo dire che sia mangia bene, la cucina turca è molto buona, non sento la mancanza della cucina italiana, la carne ed il pesce ad esempio sono ottimi, sulla pasta devono migliorare… ma d’altra parte ho vissuto a Londra ed ho imparato a farne a meno».

PIRLO – «Ai giocatori italiani piace poco andare all’estero e lo reputo qualcosa di sbagliato perché sono esperienze che segnano in positivo. La lega turca viene forse vista come un campionato minore, in realtà negli ultimi cinque anni il livello è cresciuto molto, e sicuramente continuerà a crescere, i programmi dei tre grandi club sono ambiziosi. Penso proprio che vedremo qualche italiano in più n Turchia nei prossimi anni. Pirlo? Sì, mi è stato chiesto se lo volevo e ho risposto ovviamente di sì. Pirlo è un grande campione, credo che tutti risponderebbero di sì, mi sembra una banalità».

TURCHIA – «Per il momento la mia espereinza turca sta andando benissimo, non abbiamo alcun problema, lo staff  si adopera in qualsiasi modo per aiutarci, i tifosi turchi sono molto calorosi e vedo fra le persone in generale sempre grande gentilezza e rispetto. Il clima poi è decisamente meglio di quello inglese. Probabilmente all’estero si ha un’idea sbagliata della Turchia, si pensa che sia un paese arretrato ma non è affatto così, qui si sta bene».

Qui trovate l’intervista esclusiva di Scoprire Istanbul, buona lettura!

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