Gagliardini: «Juventus la più forte ma possiamo vincere a Torino»

Roberto Gagliardini, centrocampista dell’Inter, ha parlato in conferenza stampa a pochi giorni dalla sfida contro la Juventus. Le ultimissime notizie

Roberto Gagliardini, centrocampista classe 1994 dell’Inter, ha parlato in conferenza stampa presentando il match contro la Juventus in programma allo “Juventus Stadium” domenica sera alle 20:45. Queste le parole del mediano interista: «Sono contento del mio inizio ma sicuramente ho ancora tanto da fare e da dimostrare. La Juventus? Vincere allo Stadium sarebbe molto importante per noi. Non ho mai giocato contro di loro. Sono i più forti in questo momento. Ci aspetta una gara difficile ma andremo a Torino per fare risultato. La sconfitta in Coppa Italia? Perdere non fa mai bene, ma la squadra è viva, anche in 10 abbiamo sempre lottato. Si vede che la squadra c’è. Se si riapre la corsa Scudetto con una nostra vittoria a Torino? Noi andremo lì convinti di potercela giocare ad armi pari. Per loro sarà una sfida importante, noi vincendo daremmo un messaggio importante al campionato. Se sono stato vicino alla Juve? Non so nulla. Non pensavo nemmeno di venire qua, poi è arrivato questa offerta importante e sono venuto qua di corsa. Chi toglierei alla Juventus? Bonucci, è il più completo».
Prosegue Gagliardini parlando di Gasperini, dell’Atalanta, della Juve senza Pogba e di molto altro ancora: «Grazie a mister Gasperini ho cambiato la mia mentalità e il mio modo di giocare: il mister mi ha cambiato tanto. Noi possiamo ancora andare in Champions: Roma e Napoli sono lì e possiamo giocarcela per il terzo posto, se le vincono tutte è dura. La convocazione in Nazionale? Non ci penso, faccio il massimo per questa maglia, poi il resto sarà una conseguenza. Pioli? E’ molto simile a Gasperini. Sono simili nel modo di pressare e difendere, poi ognuno ha le sue idee. Io il guanto di sfida di Suning alla Juventus? Tutte sono le mie partite. Mi sento un giocatore importante per l’Inter, non ho rivalsa per il discorso Juve. Juve più debole senza Pogba? Hanno preso Pjanic, il migliore e il più forte da affrontare».