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Gabrielloni: «Como-Roma, gol e assist e adesso San Siro contro l’Inter: è un sogno. Fabregas è fondamentale per noi. Io come Mancini? C’è una certa differenza…»
Le parole di Alessandro Gabrielloni, attaccante del Como, dopo la rete decisiva realizzata nella sfida contro la Roma. I dettagli
A 30 anni Alessandro Gabrielloni si è preso la soddisfazione di segnare in Serie A con il Como dopo averlo fatto in tutte le categorie. É lui ad avere sbloccato nei minuti di recupero la gara di domenica con la Roma, per poi servire a Nico Paz il pallone del raddoppio. Il giocatore ha parlato con La Gazzetta dello Sport.
FABREGAS – «È una persona onesta, molto diretta, che dà ma pretende anche tanto dai suoi ragazzi. Base fondamentale per crescere insieme a tutta la squadra».
L’ASSIST DEL 2-0 – «Ero ancora contento del gol e ho sentito fosse giusto che qualcun altro provasse quella gioia. Un segnale che siamo un grande gruppo».
LA LAUREA CON I PANTALONI DEL COMO – «Eh…(ride). Era durante il primo lockdown e la tesi si poteva discutere solo da remoto. Ero a casa, seduto, sotto non mi si vedeva…».
NATO A JESI COME MANCINI – «C’è un po’ di differenza… Però, dai, sento tanto l’affetto dei miei concittadini, mi scrivono. È un grande motivo d’orgoglio di essere seguito da tutta una città».
LA PIZZA CHE GLI HANNO DEDICATO – «Cotto, funghi e pomodorini, ma non l’ho ancora assaggiata».
PRIMA DA TITOLARE A SAN SIRO CONTRO L’INTER – «Mah, vedremo. Se giocherò dall’inizio, se entrerò… Già esserci è un sogno».