Gabriel Hauche, il demonio argentino. Scheda e Video - Calcio News 24
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2009

Gabriel Hauche, il demonio argentino. Scheda e Video

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Dati Anagrafici:
Nome: Gabriel
Cognome: Hauche
Luogo di nascita: Buenos Aires
Data di nascita: 27 Novembre 1986
Nazionalità : Argentina
Ruolo: Seconda Punta
Club: Argentinos Juniors
Altezza: 168 cm
Peso: 70 kg

Il calcio argentino non ci offre solo fenomeni di primo livello, ma anche buoni giocatori, che saputi individuare e prelevati a cifre convenienti, possono rivelarsi un ottimo affare, e magari diventare una piacevolissima sorpresa.

Gabriel Agustìn Hauche nasce il 27 Novembre del 1986 a Remedios de Escalada, quartiere di Buenos Aires situato tra Lanus e Banfield, che in passato ha dato i natali a Fernando Redondo e al centravanti partenopeo Germà n Denis.

Dal 2002 al 2006 milita nel Temperley, club di seconda divisione argentina, debuttando in prima squadra il 17 Ottobre 2004 contro il Deportivo Armenio. La parentesi ‘celeste’ è utilissima per il giovane Gaby, che comincia a mettere in mostra il suo talento e le sue armi migliori: rapidità  e incisività , tanto da meritarsi l’appellativo di “Tevez del ascenso”, traducibile come “Il Tevez della serie B”.

A 20 anni Hauche, ormai affermatosi come uno dei giovani più interessanti delle categorie inferiori, e con una dote di 9 reti in 53 presenze, viene prelevato dall’Argentinos Juniors. Il debutto con il club della Paternà l è datato 11 Agosto 2006, nella sfortunata sconfitta (3-2) contro il Nueva Chicago.

La posizione prediletta dal ‘demonio’ è quella di enganche, il classico trequartista argentino, ruolo in cui ha giocato per tutto il periodo con il Temperley. Caruso Lombardi, allenatore all’epoca dell’Argentinos, utilizza però il 4-4-2 e quindi snatura un po’ le caratteristiche del genietto di Remedios, facendolo giostrare come mezza punta esterna, in grado di saltare l’uomo in velocità  e di dialogare con un centravanti di peso. Come ammette lo stesso Gabriel in un’intervista a Olè, segnare non è il suo mestiere, ma se è chiamato a giocare in posizione più avanzata, lo fa senza problemi: “Il mio compito ora è quello di segnare, ma se non ci riesco devo provare in tutti i modi ad aiutare i miei compagni di reparto facendo cross, guadagnando punizioni, corner o creando scompiglio in attacco.”

In effetti pare evidente come il ruolo che meglio si ritaglia sulle caratteristiche del 22enne argentino sia quello di trequartista, con licenza di svariare su tutto il fronte offensivo. In area non si trova perfettamente a suo agio, non risultando particolarmente freddo sottoporta, mentre invece lontano dai 16 metri può scatenare tutta la sua rapidità  e imprevedibilità . Emblematica in questo senso la partita giocata tra le mura amiche dello stadio “Diego Armando Maradona” contro il Lanus, quando Hauche ha messo a segno probabilmente la sua rete più bella: una conclusione a giro dai 20 metri, dopo aver uccellato il difensore avversario Hoyos con un delizioso tunnel. Ambidestro e velocissimo palla al piede, ha messo in mostra anche una discreta capacità  nel proteggere palla, nonostante i soli 168 centimetri. La sua più grande lacuna è una certa mancanza di continuità  che lo vede sparire in alcune fasi della stagione.

Ora Gaby, dopo tre intensi anni con la maglia del Bicho, in cui ha timbrato il cartellino 26 volte in 110 partite, ha voglia di provare l’esperienza europea, allettante per tutti i sudamericani, sia dal punto di vista professionale che da quello meramente economico.

Le squadre interessate ad assicurarsi le sue prestazioni non mancano, complice l’ottimo Torneo Apertura disputato dal ‘Demonio’, con 10 reti all’attivo in 18 presenze. Stagione importante per Hauche, che ha limato considerevolmente uno dei suoi limiti più evidenti, ossia una vena realizzativa non proprio invidiabile. Sembra però che il desiderio di Gaby di sbarcare in Europa debba aspettare ancora un po’. Nonostante un forte interesse dei russi del Rubin Kazan, il prossimo anno con tutta probabilità  rimarrà  in Argentina. A volerlo fortemente ci sono i biancoazzurri del Racing (favoriti) e i granata del Lanus, per sostituire quel’Eduardo Salvio ormai destinato all’Atletico Madrid. L’operazione costerà  al club che lo acquisterà  2,2 milioni di dollari per il 70% del cartellino, di proprietà  di un’impresa privata. Il restante 30% rimarrà  all’Argentinos Juniors.

In attesa di vederlo in Europa, gustatevi questo video di ben venti minuti, che racchiude il meglio di Hauche con la camiseta numero 27 dell’Argentinos Juniors:

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