Il racconto del lunch match della 2° giornata.

SERIE A SAMPDORIA TORINO SINTESI TABELLINO – E’ terminata la sfida del “Ferraris” di Genova valida per la 2° giornata di serie A 2014/2015, tra i padroni di casa della Sampdoria e il Torino, con il risultato di 2-0. Nessuna sorpresa nella formazione della Samp. Tutto come annunciato con Mihajlovic che riparte dal 4-3-3 con Cacciatore terzino sinistro (l’ex Verona sostituisce lo squalificato Regini) e con Silvestre al centro della difesa. In avanti spazio al trio Eder, Okaka e Gabbiadini. Ventura invece deve rinunciare a Darmian per una sinusite, al suo posto c’è Moretti, con il conseguente avanzamento a centrocampo di Maksimovic. In avanti la scelta è ricaduta su Quagliarella e Larrondo.

NELLA NOIA SPUNTA GABBIADINI – Primi 20 minuti di gioco a favore della Samp ma la superiorità dei doriani non produce grandi pericoli per Padelli ad eccezione di un cross teso di Soriano, troppo lungo però per De Silvestri. Il Toro, dopo un inizio un po’ in difficoltà, viene fuori e supera con buona facilità il primo pressing della Samp ma nemmeno i granata di Ventura riescono a produrre dei veri e proprio pericoli per Viviano. Per trovare il primo tiro in porta della gara bisogna aspettare la mezz’ora. Gabbiadini trova lo specchio ma anche le mani di Padelli con una conclusione da distanza siderale. E’ il preludio al gol che arriva al 34’. Bel dialogo tra Gabbiadini e Soriano, quest’ultimo si inserisce superando Glik che lo stende al limite dell’area. Alla battuta si presenta Gabbiadini che non sbaglia calciando basso sull’angolo difeso da Padelli. Il Torino però fatica a reagire, la Samp controlla la gara e si va negli spogliatoi senza sussulti.

OKAKA LA CHIUDE – Nei secondi 45 minuti l’andazzo non cambia. La Sampdoria continua a fare la partita, il Torino attende ma fatica a ripartire nonostante la formazione di Ventura vada in campo con un altro atteggiamento. Anche nella ripresa, come nel primo tempo, scarseggiano le occasioni da gol. Quagliarella ci prova con un movimento e con un tiro dei suoi ma il tiro dell’ex Juve non è preciso e non trova la porta. Ventura manda in campo Darmian e Amauri al posto di Molinaro e Larrondo. La Sampdoria si rende pericolosa ancora una volta con le incursioni di Soriano e le punizioni di Gabbiadini. Sono sempre loro due infatti a confezionare un altro grande pericolo per la porta di Padelli: Soriano si inserisce, Vives lo stende al limite dell’area, Gabbiadini calcia in porta sul conseguente calcio di punizione ma questa volta il pallone si infrange sulla traversa. L’ingresso di Amauri dà nuova linfa al Torino ma è la Sampdoria a passare nuovamente al minuto 79. E’ Okaka a realizzare il gol del 2-0 che chiude la gara con uno splendido gol: l’attaccante parte dalla linea di centrocampo, resiste alla carica di Moretti, supera Glik con un gran dribbling e scarica in porta un gran diagonale.

TORO, COSI’ NON VA – La Sampdoria ha confermato quanto di buono fatto vedere lo scorso anno nella gestione Mihajlovic: possesso palla, pressing alto, squadra determinata a raggiungere il risultato anche con il bel gioco. I dettami di Sinisa sono ormai metabolizzato e questa Sampdoria, grazie anche al suo potenziale offensivo, può essere una mina vagante del campionato. Da rivedere invece il Torino, atteso al debutto nei gironi di Europa League giovedì prossimo. Primo tempo da dimenticare con i granata troppo passivi e poco propositivi.

TABELLINO

Marcatori: 34’ Gabbiadini, 79’ Okaka (S)

Ammoniti: Bovo, Glik, Vives, El Kaddouri (T); Obiang, De Silvestri, Soriano (S)

Arbitro: Mazzoleni

SAMPDORIA (4-3-3): Viviano; De Silvestri, Gastaldello (83’ Romagnoli), Silvestre, Cacciatore; Obiang (75’ Krsticic), Palombo, Soriano; Eder, Okaka (83’ Bergessio), Gabbiadini. A DISPOSIZIONE: Da Costa, Romero, Mesbah, Duncan, Fedato, Sansone, Rizzo, Marchionni. All.: Mihajlovic

TORINO (3-5-2): Padelli; Bovo, Glik, Moretti; Maksimovic, El Kaddouri, Vives, Nocerino, Molinaro (58’ Darmian); Quagliarella (78’ Martinez), Larrondo (61’ Amauri). A DISPOSIZIONE: Gillet, Castellazzi, Gazzi, Jansson, Silva, Sanchez M., Da Silva, Darmian, Benassi. All.: Ventura