2013

Fuoco di Paglia, numero 29: Zoff, Ranieri e Cavasin per il dopo…Ratzinger

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SCORIE DI A – In quel di Marassi il Delione nazionale strapazza la Roma e in preda ad allucinazioni visive sfodera il vecchio charme da attaccabrighe stile irish pub. Dopo circa novanta minuti di nevrotiche ruminate d’autore e un’infinita sequela di sproperi nei confronti di chicchessia il tecnico doriano se ne esce con un simpatico dito medio alzato nei confronti di un incredulo Burdisso. Morale: in campo parte il tutti contro tutti, l’arbitro espelle Rossi e lui lascia il campo applaudendo ironicamente. Davanti ai microfoni nel post gara arrivano però le scuse del tecnico: “Il mio nervosismo? Mi dispiace, oggi è andata così ma non facciamo parallelismi con il recente passato. Quella è una storia chiusa, pace e…Adem (lapsus?)
LOST IN TRANSLATION – Clamoroso in Premier League. Il Manchester City dello multimilionario sceicco Mansour è stato vittima di un clamoroso borseggio ad opera di ignoti. Eloquente in tal senso il disperato appello rivolto alla società da mister Mancini: “Quando si gioca a calcio e si è dei top club bisogna sempre essere all’altezza della situazione – ha detto il Mancio -. Avere in rosa grandi giocatori è fondamentale a questo livello, ma solo se hanno le palle: in caso contrario, non possono giocare in un top club come questo”. Il riferimento a Ball-otelli è puramente casuale…
PILLOLE DI MERCATO – Shock internazionale per le improvvise dimissioni di Ratzinger. Secondo le ultimissime indiscrezioni provenienti dagli uffici vaticani per la sostituzione al momento si starebbe vagliando un’ipotesi trina con Zoff, Ranieri e Cavasin in pole; anche se non sembra tramontata l’idea di affidarsi ad un traghettatore interno da qui a fine stagione. Per il prossimo giugno sarebbero già stati presi contatti con Zeman e De Canio, con il boemo in netto vantaggio sull’ex genoano per dare nuovo entusiasmo alla piazza e linfa alla campagna abbonamenti 2013/2014.
IL VIZIETTO – Il focoso presidente del Palermo Maurizio Zamparini ha voluto rispondere ai tifosi dopo le numerose critiche e le contestazioni ricevute: “Non ho mai fatto il calcio per interesse. E’ vero che è facile salire sul carro dei vincitori e tirare sassi ai perdenti: ma io non sono un perdente – ha proseguito Zamparini – Voglio che il Palermo si salvi. Voi non aiutate la squadra a restare in serie A con il Vostro atteggiamento negativo. Ho 72 anni, onestà – serietà- trasparenza- amore sono sempre stati i miei valori: vedete di meritarli!!”. In caso contrario? E’ presto detto: maxi esonero e ricambio redicale della tifoseria sugli spalti del Barbera…
VERNACOLIERISMI – Parlando dell’imminente Milan-Barcellona, il Cavaliere si scaglia di nuovo contro il suo mister con una freddura in dialetto. “No el capisse un casso”, ha sentenziato Berlusconi a chi gli chiedeva come Allegri stesse preparando la squadra per la doppia sfida con il Barcellona. Una ‘battuta’ in veneto stretto che non ha però preso in contropiede il tecnico rossonero, che ha replicato così: “Nessuna novità. A Livorno lo sappiamo bene ‘Dopo ‘r dorce si caa sempre l’amaro…”.

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