2015

Frosinone, Stirpe: «Il pensiero di Lotito, in Serie A, è comune a molti»

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Il presidente dei ciociari: «Adesso tocca alle istituzioni»

Intervistato dai microfoni di ‘Radio Anch’io lo Sport’, Maurizio Stirpe, presidente del Frosinone, ha commentato, a qualche giorno di distanza, le parole di Claudio Lotito: «Abbiamo ricevuto molti messaggi di stima, specie dai colleghi di Serie B. Ad essere sincero, però, anche dal mondo istituzionale e non solo: l’affetto dei tifosi è stato molto importante. Tutto quello che succede è la punta dell’iceberg di un malessere che esiste da tempo del mondo del calcio, non si trova un accordo tra le leghe e dunque alla fine passa il concetto della prevaricazione come chiave di successo. Il problema vero è che, in Serie A, il pensiero di Lotito è comune a molti. Influirà sul nostro campionato? Se guardo alla partita di sabato… No, scherzi a parte non credo, anche perché noi siamo partiti per salvarci».

AZIONI – E se sui provvedimenti Stirpe preferisce non pronunciarsi («Senza esagerare, ci sono istituzioni preposte al rispetto delle regole. Un dirigente che riveste un ruolo così importante in Lega non può lasciarsi andare a comportamenti simili: questo è da censurare e credo che le regole vadano fatte rispettare»), il presidente del Frosinone spiega il rapporto del club laziale con Tavecchio, sostenuto ad inizio anno: «Abbiamo appoggiato Tavecchio ad inizio anno, perché s’è fatto garante dell’accordo che, nel 2009, sanciva la separazione dalla Lega di Serie A e quella di Serie B. Tocca a chi di dovere intervenire, la valutazione del nostro rapporto con Tavecchio avverrà solo sulla base del rispetto degli accordi presi ad inizio anno. Se li rispetterà, noi continueremo ad appoggiarlo».

 

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