2014
Frosinone, Curiale: «Che vittoria nel derby, questo gruppo ha tanta fame. Stellone un predestinato»
Continua l’attaccante: «Voglio conquistarmi il posto con i miei gol»
Entusiasmo alle stelle in casa Frosinone dopo il poker rifilato al Latina nel sentito derby laziale. I ciociari si issano al secondo posto solitario dietro solo all’altra grande sopresa della serie B, il Carpi di mister Castori. Il punto esclamativo sulla vittoria del Francioni è stato messo da Davis Curiale, autentico beniamino della tifoseria gialloblu e grande protagonista del ritorno in B. Una storia partita dai campi di perfieria, fatta di tanta gavetta e la meritata vetrina della serie B, questa volta da attore principale. Curiale si racconta in esclusiva ai microfoni di Calcionews24.com.
Ieri avete vinto il primo derby del basso Lazio in serie B contro il Latina. Un successo cosi largo era difficilmente pronosticabile, non credi?
«Una vittoria cosi non ce l’aspettavamo perchè il Latina veniva da un periodo molto difficile e aveva bisogno di una vittoria per rimettersi in carreggiata. Abbiamo visto che erano in netta difficoltà e le abbiamo sfruttate, il successo è ampiamente meritato».
Una volta andati in vantaggio non vi siete accontentati ma avete continuato a pressare ala ricerca del raddoppio, segnale di una mentalità offensiva…
«Anche a Lanciano abbiamo fatto cinque gol, la fame è ancora tanta e ci stiamo portando l’entusiasmo della promozione. Fino a quando non raggiungiamo i cinquanta punti non ci fermeremo, la voglia è tanta».
Una volta raggiunto il primo obiettivo, penserete anche ai play-off? Vi sentite pronti per puntare ala serie A?
«Quanndo lo otterremo faremo il conto delle partite che mancheranno, sicuramente un pensierino ce lo faremo».
Mister Stellone cambia sempre l’undici di partenza, cercando di utilizzare tutto la rosa a disposizione…
«Il mister ci fa sentire tutti importanti, tutti titolari e sopratutto quando ci sono più partite in una settimana ci fa giocare tutti cosi nessuno è scontento. Il segreto è proprio questo, chi sta in panchina fa sempre il tifo per i compagni e una volta chiamato in causa, da sempre il massimo».
Vieni da due gol consecutivi, l’ultimo però ha un sapore particolare. A chi lo dedichi?
«A mio padre che l’ho perso dodici anni fa, era il giorno dove si ricordano i morti e sono sicuro che mi ha dato una mano anche lui».
Avete un attacco importante per la categoria con Ciofani e Dionisi. Com’è il rapporto tra di voi?
«Abbiamo un rapporto che va oltre l’aspetto puramente calcistico. Ci aiutiamo molto e ci metterei dentro anche Carlini che sta giocando di meno. Siamo veramente un bel gruppo, ci vogliamo bene e ci rispettiamo. I risultati arrivano per questo motivo».
In città c’è un entusiasmo alle stelle, adesso come si fa a mantenere i piedi per terra?
«Adesso viene il difficile perchè dobbiamo confermarci. E’ stato bello tornare ieri e vedere tutta quella gente ad aspettarci, più di tremila persone. Dobbiamo pensare già al Trapani, sarà una partita difficile perchè loro sono capaci di vincere con chiunque».
La formazione granata non ha lo stesso andamento che ha in casa. Chi temi di più dei vostri prossimi avversari?
«Mancosu è un attaccante molto temibile, poi c’è Terlizzi che è un leader e ha giocato molti anni in A. Speriamo che ci concederanno qualche occasione e dobbiamo essere attenti e bravi a sfruttarli».
Sei al terzo anno a Frosinone, protagonista nella passata stagione della promozione in B. Adesso quali sono i tuoi obiettivi?
«Questo è il quinto anno di B, ma ho sempre giocato spezzoni di gara perchè non ho mai avuto una società che ha puntato su di me. Sto trovando più spazio, ho già fatto quattro gol eguagliando il mio record di gol in B a Crotone in una stagione. Spero di giocare tanto e arrivare in doppia cifra».
Se potessi fare un passo indietro, quale scelta non rifaresti?
«Lasciare la Triestina nel gennaio del 2012. Sono dovuto andare via a malincuore, mi trovavo bene con l’allenatore Galderisi. Avevano dichiarato fallimento e dovevano fare cassa stavo facendo benissimo. Dovevo andare a Varese ma poi il mio vecchio procuratore ha deciso per Grosseto e ho perso un anno, mi sono trovato molto male li».
Come dicevi prima, obiettivo doppia cifra possibile quindi?
«Io ci spero anche se sto giocando meno rispetto a Ciofani e Dionisi. Spero di conquistare un posto da titolare fisso e giocare il più possibile».
Stellone è stato un ottimo attaccante, vi da dei consigli particolari a voi tre?Dopo questo avvio le luci dei riflettori sono tutte per lui…
«Il mister è un predestinato e arriverà in serie A. E’ molto preparato, azzecca sempre i cambi. Con noi attaccanti non lavora molti, ci lascia liberi di fare il nostro gioco ma sempre con una attenzione alla squadra. Cura di più la fase difensiva, infatti nelle ultime stagioni abbiamo avuto sempre la migliore difesa».