2015
Le pagelle: Frosinone – Chievo
Brilla il “solito” Meggiorini, Diakitè e Pepe ingenui
Il Chievo espugna il Matusa: vittoria della squadra di Maran in casa del Frosinone. Ci pensa Meggiorini a trascinare i clivensi alla vittoria con l’ennesima prestazione positiva. Di seguito le valutazioni sui protagonisti, ma potete rivivere le emozioni del match con la nostra sintesi.
FROSINONE (4-4-2): Leali 6; Rosi 6, Diakitè 5, Bertoncini 6.5, Pavlovic 6.5; Paganini 6.5, Gori 6.5 (75’ Gucher 5), Sammarco 5.5, Soddimo 7 (65’ Carlini 6); D. Ciofani 5, Dionisi 6.
CHIEVO (4-3-1-2): Bizzarri 7; Cacciatore 6, Gamberini 6, Dainelli 6, Gobbi 6; Radovanovic 5.5 (80’ Pinzi sv), Rigoni 5.5, Hetemaj 6.5; Birsa 5.5 (68’ Pepe 4); Inglese 5 (57’ Meggiorini 7), Paloschi 6.
FROSINONE – IL MIGLIORE
Soddimo 7: corre sulla fascia sinistra, ingaggia battibecchi qua e là, si sposta sulla fascia destra per dare fastidio pure a Gobbi. Insomma, si muove in lungo e in largo in campo, provando a trascinare in avanti i compagni, che lo seguono. Poi però finisce la benzina e costringe Stellone al cambio. Senza dubbio è stato l’unico giocatore pericoloso del Frosinone: quello spiovente prolungato da Bizzarri sopra la traversa gli toglierà il sonno stasera.
FROSINONE – IL PEGGIORE
Diakitè 5: vanifica una prestazione globale positiva con una leggerezza incomprensibile. Inspiegabile è, infatti, l’ingenuità che lo porta ad atterrare Meggiorini e a regalare, quindi, al Chievo Verona il calcio del rigore nei minuti finali. Nel momento decisivo della partita, quando insomma si trattava di tirare i remi in barca per soffrire ancora un po’, è venuta meno la sua esperienza, quella per la quale gli è stato affidato il posto al centro della difesa.
CHIEVO – IL MIGLIORE
Meggiorini 7: ha smesso di sorprendere l’attaccante del Chievo, che sta trovando continuità di prestazioni. Lasciato in panchina, ha dimostrato di essere ancora una volta imprescindibile per la squadra di Maran: la sua grinta si rivela determinante in occasione del rigore conquistato nel finale. Un episodio frutto anche della sua esperienza, mentre per il gol del raddoppio si serve del suo solito estro oltre che di sano cinismo. Siamo certi che il tecnico non ne farà a meno dal 1’ nel prossimo turno.
CHIEVO – IL PEGGIORE
Pepe 4: mandato in campo per mettere in difficoltà il Frosinone, che aveva finito le energie dopo aver messo in campo una prestazione intensa, spreca l’occasione per mettersi in mostra facendosi espellere. Non ha davvero senso la foga nelle proteste dopo l’ammonizione per una spinta: con le sue polemiche costringe l’arbitro al secondo giallo e, di conseguenza, all’espulsione. Il classico esempio di come si getta all’aria una chance importante.