Per uscire da uno dei periodi più bui di tutta la sua storia la nazionale francese si è affidata ad un mental coach, una sorta di motivatore. Lo ha spiegato ieri l’attaccante Loic Remy: “Ieri il c. t. ci ha confermato la sua volontà  di fare ricorso ad un preparatore mentale – si legge su L’Equipe – . Ci ha spiegato che anche lui si rivolse a un ‘mental coach’ durante la sua carriera da giocatore. Personalmente non ne ho mai avuto bisogno, ho sempre fatto senza. Ma è vero che la carriera da calciatore è fatta di alti e bassi e che certi giocatori sono più fragili di altri. Sono molto curioso di fare questo incontro”.