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Foschi: «Lecco, sorprenderemo come l’anno scorso»

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Luciano Foschi, allenatore del Lecco, ha parlato a La Gazzetta dello Sport della prossima stagione 

É una strana estate quella che sta vivendo il Lecco, chi ci lavora, i tifosi passati dall’entusiasmo per la B guadagnata sul campo e poi persa attraverso le decisioni dei tribunali. Con La Gazzetta dello Sport ne ha parlato uno degli artefici della promozione, l’allenatore Luciano Foschi, alle prese con un ritiro a Saint Vincent e la totale incertezza sul futuro.

LAVORO – «Anche qui come programmato, in tre step. Lunedì abbiamo cominciato l’ultimo, venerdì scendiamo a Lecco e avremo due giorni liberi. Abbiamo fatto tutto, anche qualche test con squadre del posto».

MORALE – «Buono. Fino a quando siamo qui, fuori dal mondo, pensiamo solo ad allenarci e il gruppo dimostra grande impegno. Proprio come l’anno scorso, è forte e sano. Non ci sono brutte sensazioni, non sappiamo cosa sta succedendo e ne restiamo fuori. Noi ci prepariamo a fare la B, al resto ci pensa la società».

INCERTEZZA – «É normale che questa incertezza sia preoccupante, ma dobbiamo soltanto fare gruppo, tenerci lontano i cattivi pensieri e allenarci bene».

GIOCATORI – «Sono 31, non pochi. Con 4 portieri e 27 di movimento. Al gruppo della promozione si sono aggiunti diversi giovani della Primavera, più Boci del Genoa e i due dell’Empoli: Degli Innocenti e Donati. E poi c’è Eusepi, tornato dopo la lunga squalifica».

CENERENTOLA – «Siamo abituati dall’anno scorso. Dicevano che saremmo retrocessi e avremmo preso tre gol a partita. Invece alla fine abbiamo vinto i playoff».

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