2018

Football Leaks, Inter nel mirino: sospetti sulla trattativa Shaqiri

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Football Leaks, nei nuovi file si indaga anche sul passaggio di Xherdan Shaqiri  dal Bayern Monaco all’Inter

Anche l’Inter finisce per essere sotto la lente di ingrandimento dopo i nuovi file di Football Leaks. I media svizzeri Berner Zeitung Tages Angeizer hanno nel dettaglio riportato l’analisi dell’inchiesta sulle presunte storture del trasferimento di Shaqiri dal Bayern Monaco all’Inter. Nel 2015 infatti, i bavaresi volevano liberarsi dell’ala mentre i nerazzurri aveva bisogno di rinforzarsi dopo una buona prima parte di campionato. Il problema era che il club milanese erano in pieno regime di Settlement Agreement, e non avrebbe potuto permettersi l’acquisto del giocatore. Da qui lo stratagemma utilizzato per far arrivare l’elvetico a Milano.

Inter e Bayern Monaco non firmano alcun acquisto, ma un prestito che va dall’8 gennaio al 31 dicembre 2015. Ma non è tutto, perché i nerazzurri sarebbero poi stati obbligati a riscattare Shaqiri nel rispetto di due clausole alquanto insolite. Una stabiliva infatti il riscatto nel caso in cui il giocatore avesse giocato una gara, anche amichevole, tra luglio e dicembre. Anche per questo motivo lo svizzero non fece alcuna presenza, neanche nelle amichevoli del ritiro estivo a Brunico. La seconda clausola riguardava invece la classifica dell’Inter nel 2015-2016: se a dicembre i nerazzurri fossero stati fuori dalla zona retrocessione avrebbero dovuto obbligatoriamente riscattare Shaqiri. Per questo il Bayern Monaco fu ben contento di aprire al prestito: i 15 milioni sarebbero stati garantiti l’anno dopo e in più l’Inter avrebbe pagato un anno di contratto al giocatore.

L’Inter risolve la faccenda con la cessione in Premier League

Il problema sorge però a luglio. Shaqiri è ormai fuori dalle gerarchie di Mancini e la Uefa multa i nerazzurri per 6 milioni con 14 in sospeso. L’impossibilità delle casse dell’Inter di riscattare il giocatore, portano infine alla trattativa con lo Stoke City. I nerazzurri riscattano così lo svizzero, ma ricevono poi 14,5 milioni dai Potters per pareggiare l’uscita di denaro. Di questo doppio passaggio, oltre a Shaqiri che ha visto aumentare il proprio stipendio di 4 volte con l’approdo in Premier League, ha beneficiato anche il Basilea che ha incassato i soldi del premio formazione sia dall’Inter che dallo Stoke City

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