Calcio Estero
Football Leaks, Abu Dhabi finanzia il Manchester City. E Mancini…
Secondo quanto emerso dai documenti di Football Leaks, il Manchester City avrebbe aggirato numerose leggi grazie all’appoggio dell’emirato
Secondo quanto rivelato dai nuovi documenti di Football Leaks pubblicati da Der Spiegel, un’agenzia governativa dell’emirato di Abu Dhabi avrebbe finanziato il Manchester City.
Il presidente del Manchester City Khaldun Al Mubarak è anche il primo ministro de facto di Abu Dhabi ed è presidente dell’Executive Affairs Authority, un’agenzia governativa responsabile della consulenza strategica. La EAA autorizza i pagamenti dell’Abu Dhabi United Investment & Develpoment Group, gruppo proprietario del Manchester City.
A riprova dello stretto contatto tra il club e l’agenzia governativa, le richieste di pagamento delle commissioni degli agenti sarebbero state inviate all’EAA, aggirando il Manchester City.
L’indagine accusa il City di tre irregolarità (per usare un eufemismo) realizzate grazie a questo immenso flusso di denaro.
In primo luogo, la dirigenza del Manchester City avrebbe fatto pressioni su giocatori minorenni affinché firmassero un contratto con pagamenti. Questo contravverrebbe i regolamenti internazionali.
In secondo luogo, il club avrebbe ricevuto solo una parte dei finanziamenti dagli sponsor. La maggior parte sarebbe arrivata proprio dall’emirato.
Infine, l’attuale CT dell’Italia Roberto Mancini, sulla panchina del City tra il 2009 e il 2013, avrebbe ricevuto una cospicua porzione del suo ingaggio attraverso un contratto di consulenza fittizia.