2019
Fonseca Roma, ora sì. Inizia la nuova era giallorossa: bem-vindo
Fonseca Roma, tutto nero su bianco. Il tecnico dà ufficialmente il via a una nuova era giallorossa. Ora l’incontro con Pallotta
Una nuova era, in casa Roma, è partita questa mattina. L’ufficialità di Paulo Fonseca sulla panchina giallorossa segna di fatto un netto cambio di tendenza rispetto a quella che era stata la linea dirigenziale degli ultimi anni. Un allenatore straniero non si appropriava della guida tecnica dal 2013, quando i vertici societari scelsero Rudi Garcia. Due anni e poi via: da lì una netta preferenza per i mister italiani. Prima Spalletti, poi Di Francesco, poi Ranieri. Nessuno di loro ha portato neanche l’ombra di un trofeo. Solo una semifinale di Champions League che, purtroppo, ha inaspettatamente segnato l’inizio della discesa.
La filosofia è cambiata, adesso. Anziché dare spazio a un allenatore del Bel Paese (vedasi Giampaolo o De Zerbi) si è scelto di andare a pescarlo addirittura in Ucraina. Passando per il Portogallo. Fonseca fa parte di quella cerchia ristretta di tecnici portoghesi che possono definirsi vincenti. Siamo tutti concordi sul fatto che il campionato da cui proviene non può essere minimamente paragonato a quello italiano, ma i titoli in bacheca lo stanno sicuramente aiutando ad apparire in un determinato modo agli occhi degli esigenti tifosi della Roma. E sono certamente un buon biglietto da visita agli occhi di Pallotta, che lo attende nella giornata di domani a Londra. Per le presentazioni di rito e i primi discorsi sul da farsi.
Non è un caso la scelta straniera. In questo preciso momento storico, piuttosto confuso nella Capitale, si è scelto di dare spazio a una figura che magari, i possibili mugugni, neanche li comprende al meglio. Ed è meglio così, perché Fonseca avrà bisogno di fare un determinato lavoro che, sicuramente, richiederà tempo. Le qualità e sopratutto la volontà, da parte sua, non mancano: «Sono entusiasta e motivato dalla sfida che ci aspetta e non vedo l’ora di trasferirmi a Roma, di incontrare i nostri tifosi e di cominciare a lavorare. Credo che insieme potremo creare qualcosa di speciale». E allora aspettiamo tutti. Intanto, Bem-Vindo mister.