2018

Il piano del Fondo Elliott per il Milan

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Il Fondo Elliott ha assunto il controllo del Milan. Ecco il piano di Paul Singer per rilanciare il club rossonero

Conti ok e rilanciare il brand, più complicata la realizzazione di uno stadio di proprietà: questo il piano del Fondo Elliott per il Milan a lungo termine. La prima impellenza però è naturalmente il ricorso al Tas di Losanna per far riammettere il Milan in Europa League. Le grandi logiche su cui verterà il programma di Elliott sono due e basilari: costi e ricavi. E’ imprescindibile partire da questo presupposto per capire le intenzioni di Paul Singer. Il Milan oggi vale 550 milioni di euro e uno degli obiettivi di Singer sarà quello di rilanciare il brand rossonero per specularci su in futuro (è inutile girarci attorno, stiamo pur sempre parlando di un Fondo, è nella natura di un Fondo che sposta miliardi).

Dunque bisogna abbassare i costi e di conseguenza il monte ingaggi che rientra già nei parametri Uefa (è inferiore al 60% dei ricavi stagionali) e bisogna aumentare i ricavi. Elliott è intenzionato a spingere molto sul lato del marketing per rilanciare il marchio. Elliott vorrebbe costruire anche un nuovo stadio ma, secondo La Gazzetta dello Sport, i tempi di realizzazione, burocratici e politici prima che tecnici, rendono improbabile che il fondo Elliott s’imbarchi in un’impresa del genere.

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