Editoriale
Focolaio Nazionale, la Serie A rischia la zona rossa
Il focolaio sviluppatosi nella Nazionale Italiana preoccupa non poco la Serie A alla vigilia della ripresa del campionato: perché non rinviare l’intera giornata?
Allarme rosso o giù di lì a causa del focolaio che investito la nostra Nazionale e che rischia di compromettere pesantemente anche la ventinovesima giornata di Serie A. Quando mancano appena ventiquattro ore alla ripresa dopo la sosta, l’incertezza regna sovrana e con essa il pericolo che il contagio possa essersi già esteso.
Galeotto fu il primo tampone positivo riscontrato a Sofia, con il membro dello staff rispedito immediatamente a casa. Tensione salita però di colpo alle stelle con il comunicato della FIGC post Lituania-Italia e le tre nuove positività all’interno dello staff Azzurro. Ma al peggio non c’è mai fine e l’annuncio della Juventus su Bonucci ha fatto risuonare le sirene.
Mezza Serie A alle prese con l’ansia da tamponi rapidi e tamponi molecolari, con il venerdì che rischia di essere solamente una tappa intermedia. Perché il punto d’arrivo è ancora avvolto dalla nebbia e l’isolamento cui sono sottoposti i giocatori reduci dalla Nazionale non potrà durare il tempo necessario per scongiurare l’evenienza peggiore.
Il sabato pre-pasquale rischia infatti di abbattersi come una scure sulla salute dei giocatori e il focolaio potrebbe drammaticamente estendersi all’interno dei vari club. Un’ipotesi senza dubbio pessimistica, ma che non si può del tutto escludere. A meno che non ci sia uno sforzo diffuso e congiunto tra le società, ovvero quello di non far scendere in campo i propri nazionali sulla scia di quanto comunicato dal Sassuolo che non si avvarrà di Locatelli e Ferrari (più Berardi e Caputo, comunque acciaccati) contro la Roma.
Una presa di posizione coraggiosa ma, direte voi: facile per i neroverdi che di fatto non hanno più granché da chiedere al finale di campionato…Ineccepibile, quale delle squadre in lotta per Scudetto, Champions League o salvezza potrebbe davvero percorrere la stessa strada? Al di là della risposta, più o meno complicata da trovare, la soluzione più logica sarebbe un’altra: mettere la Serie A in zona rossa e rinviare l’intera giornata. Una soluzione di buon senso, forse troppo per il nostro Paese.