2018

Florenzi sfida Messi: «Roma-Barcellona più difficile di Italia-Argentina»

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Italia-Argentina, poi Roma-Barcellona: Alessandro Florenzi farà l’abbonamento alle sfide con Leo Messi. Il centrocampista dice la sua anche sul rinnovo

Alessandro Florenzi si troverà di fronte Leo Messi due volte in dieci giorni, non il miglior regalo di Pasqua possibile. Il centrocampista della Roma sarà impegnato con l’Italia nella gara amichevole contro l‘Argentina e lì avrà di fronte la Pulce una prima volta. Nemmeno dieci giorni dopo, la Roma andrà a far visita al Barcellona nei quarti di finale di Champions League, e lì non sarà di certo un test match. Il giallorosso, però, è pronto. A Coverciano, dove è in ritiro con la Nazionale, ha parlato in conferenza stampa della doppia sfida con Messi e ha dichiarato: «Per me Messi è il calcio. Penso che sia più difficile per la Roma qualificarsi contro il Barcellona che per l’Italia battere l’Argentina. L’albiceleste ha un ct che li allena da pochi mesi, il Barca ha meccanismi collaudati ormai da molti anni». L’alieno Messi, però, non è l’unico problema per Florenzi e la Roma.

Florenzi sul rinnovo: «Non è un problema»

Secondo il giallorosso non è giusto che le squadre di Serie A puntino poco sui giocatori italiani. Andando a vedere nel dettaglio, ai quarti di Champions League sono poche le squadre con tanti autoctoni. I giallorossi però sembrano essersi ripresi dopo una crisi e Florenzi ripensa al momento no e al rinnovo: «Ci siamo buttati giù, eravamo un’altra squadra. Non dobbiamo abbatterci dopo le prime difficoltà. Il rinnovo non è un problema. Vado avanti per la mia strada, e penso a dare il massimo di me stesso». Va avanti anche con l’Italia, che deve affrontare il momento peggiore della sua storia. La mancata qualificazione ai mondiali, chiude Florenzi, è un’onta difficile da mandare via: «Contro la Svezia anche giocando per tre giorni la palla non sarebbe entrata, è stata sicuramente colpa nostra. Quella gara rimarrà impressa nella mente di tutti, perché ha dato un grande dispiacere a noi e a tutta l’Italia».

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