2013
Fiorentina, Viviano: “Alla Juventus bravi ragazzi”
FIORENTINA VIVIANO – E’ proseguita ancora l’intervista del portiere della Fiorentina Emiliano Viviano a Lady Radio. Dopo aver parlato di presente e futuro, l’estremo difensore viola ha voluto dire la sua anche su altri argomenti alla Juventus o alla nazionale italiana.
PRESTAZIONI GIUSTE – “A fine partita domenica ero contentissimo, perché era la prima partita che abbiamo portato a casa senza stra-dominare l’avversario, ma uscendo fuori con altre qualità. Il Chievo è la squadra più fastidiosa in assoluto che ho incontrato in questi anni – ha detto Viviano – . All’inizio non ho giocato e forse per questo ho visto meglio alcune cose, ma partite perse come quelle con il Catania, dove abbiamo dominato, o il Pescara in casa, anche l’Udinese, benché sia una squadra che più facilmente ti può mettere in difficoltà”.
COMUNICAZIONE DIFFICILE – “Parlare con la difesa, detto da fuori, non è che giochiamo su un campo dilettantistico, non è facile parlare. Quando parlo, preferisco essere costruttivo, basta una parola e chiara, non serve dire tante cose ed ovvietà: se uno fa una papera lo sa, non c’è bisogno che uno glielo dica nuovamente”.
CALCI PIAZZATI – “Se mi volevano far tirare le punizioni in passato? È vero (ride, ndr). Se me lo chiedessero ora, non mi tirerei indietro. Se batterò mai un calcio di punizione? Sul 4-0 sarebbe poco rispettoso, preferirei sullo 0-0“.
ANTIJUVENTINO? – “Nonostante si incensi il mio odio per la Juventus, i ragazzi della Juventus sono tutti d’oro. Finita la partita, finisce tutto”.
MOMENTO JOVETIC – “Io lo vedo sereno, anche lì, si passa dai due gol contro l’Inter a due prestazioni più opache contro Bologna e Chievo e subito i giornalisti parlano del suo procuratore come uno che dà fastidio. Io Jovetic lo vedo bene tutti i giorni. A volte ha rabbia di vincere le partite, perché sa di avere ogni tanto qualche colpa, a volte invece ci sono giornate storte. Se vuole restare? Io penso di sì, ma su questo ha già parlato ampiamente lui. Non penso che vada convinto a parole, penso che saranno i risultati che lo convinceranno. Da fuori si parla di ragazzo che ha poca voglia e non si impegna in allenamento. Io da quando sono qui, non gli ho mai visto sgarrare un allenamento, ed i risultati ora si vedono in campo. Quando uno si allena bene, poi gioca bene”.
ITALIA SI’ – “Non direi mai di no alla Nazionale ed il rapporto con Prandelli è ottimo. Al posto mio ora c’è Marchetti, penso sia sotto gli occhi di tutti che Marchetti sta facendo benissimo e si merita la Nazionale. Sicuramente, se ci saranno le prestazioni, il mister mi terrà in considerazione”.
CENTROCAMPISTI – “Il sombrero di Borja? Non mi sorprendo più, quelle cose le fa con le pulsazioni a 70 (ride, ndr). Pizarro? Ecco, lui a volte fa venire le pulsazioni a 110 a me (ride, ndr)”.