Il tecnico viola avrebbe delle richieste precise: gli scenari possibili

La deadline è vicina, la Fiorentina dovrà decidere l’allenatore della prossima stagione entro e non oltre la fine della prossima settimana: ultima chiamata anche per Paulo Sousa, che dovrà prendere una decisione in breve ed annunciarla alla dirigenza viola. Venerdì è previsto l’arrivo a Firenze di Andrea Valle, che dovrebbe assistere all’ultima partita casalinga stagione dei suoi contro il Palermo. Sarà in quell’occasione che il patron dei gigliati incontrerà Sousa e si parlerà del futuro: il portoghese, tentato dall’offerta milionaria dello Zenit San Pietroburgo, potrebbe ricucire in extremis il proprio strappo con la società, ma nel caso non mancherebbero le alternative: una è Rolando Maran, avversario di stasera dei viola con il suo Chievo Verona, mentre l’altra, come già annunciato, è Walter Mazzarri, che tra l’altro avrebbe già compiuto un primo blitz a Firenze nei giorni scorsi per parlare con la dirigenza della Fiorentina e comprendere i piani per il prossimo futuro, anche se la motivazione ufficiale sarebbe tutt’altra e da attribuirsi a questioni personali.

COSA VUOLE SOUSA DALLA FIORENTINA – Cosa chiederà Sousa alla Fiorentina venerdì? Difficile comprenderlo adesso, scrive La Repubblica – Firenze, ma è probabile che il portoghese faccia presente a Della Valle ancora una volta la propria idea di calcio condiviso, ovvero di un calcio in cui il gruppo coeso comanda per far fronte ad ogni momento della stagione. Un’idea di calcio un po’ britannico che prevederebbe la figura di un manager, ancora prima che di un allenatore, in grado di guidare la squadra: la Fiorentina dovrebbe ovviamente rinunciare a qualcosa della propria filosofia aziendale, delegando di più nelle mani di Sousa, a cui probabilmente in cambio però verrà chiesto qualcos’altro (difficile capire cosa). Qualora l’incontro non dovesse andare secondo le previsioni, la Fiorentina stavolta vorrebbe evitare rotture definitive e per questo potrebbe semplicemente dare l’arrividerci e non l’addio al proprio tecnico, che comunque sarebbe libero di andare altrove la prossima stagione. È l’ultima eventualità, ma è ancora viva.