L’esterno croato sul rapporto con Sousa: «Parliamo, mi considera»

Dall’esperienza al Lipsia, in Germania, agli ultimi mesi nella Fiorentina: Ante Rebic ha ripercorso ai microfoni del periodico Jutarnij gli ultimi anni della sua carriera. «L’avventura a Lipsia è stata molto utile, perché sono cresciuto molto a livello umano e dal punto di vista tattico. A Firenze è tutto diverso: l’allenatore mi considera e io attendo di essere chiamato in causa. Parlo spesso con Paulo Sousa e con il gruppo mi sento sempre a mio agio, perché ci sono sei giocatori che provengono dai territori balcanici. E non sto più a piagnucolare come quando sono arrivato a Firenze per la prima volta», ha dichiarato l’esterno croato.

IL BOMBER – Rebic ha parlato poi del connazionale Nikola Kalinic: «Lo ammiro molto, interpreta il suo ruolo alla perfezione. Ha segnato 10 gol in 16 partite e qui in tanti lo paragonano a Batistuta».