2016

Pradé difende i giocatori: niente ritiro

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I tifosi inneggiano a Montella e giustificano Sousa: società allo sbando

La Fiorentina, dopo la sconfitta di ieri con l’Empoli, è piombata ufficialmente in una crisi quasi senza via d’uscita. L’unica suggerita, quella di un possibile ritiro punitivo per l’intera squadra, è stata ieri rimandata con forza al mittente dal direttore sportivo Daniele Pradé, che è stato molto chiaro: «Il ritiro si fa quando ci sono degli atteggiamenti sbagliati da parte dei giocatori, ma io di atteggiamenti sbagliati non ne ho visti». Il quadro, a tinte fosche, inizia a sembrare comunque abbastanza nitido: la situazione di Paulo Sousa, che anche ieri si è detto preoccupato per il futuro della squadra, non sta aiutando una società che, dopo un inizio di campionato formidabile, comincia ora ad essere allo sbando. A partire proprio da Pradé, che i più danno come sicuro partente al termine della stagione (al suo posto dovrebbe tornare dal Bologna Pantaleo Corvino). Anche la piazza appare in contrasto con la famiglia Della Valle e questo si nota.

CORI PRO-MONTELLA – Ieri, per esempio, non c’è stata contestazione da parte dei tifosi viola accorsi al Castellani nei confronti dei giocatori o dell’allenatore, bensì proprio nei confronti della società. Come riporta oggi La Repubblica – Firenze, i cori a favore di Vincenzo Montella settimana scorsa, quando la Fiorentina ha affrontato la Sampdoria, sembrano un segnale chiaro da parte della piazza nei confronti del club, come a dire che tutte le parole di circostanza e la giustificazioni su investimenti più o meno sbagliati, non hanno abbindolato buona parte del pubblico, che continua a credere alla versione dei vari allenatori che si sono avvicendati sulla panchina del club e che si sono lasciati poi molto male con la società, da Cesare Prandelli in poi… Sousa, osservato ieri da un dirigente dello Zenit San Pietroburgo, è solo l’ultima goccia che rischia di far traboccare un vaso quasi pieno. La Fiorentina poteva essere come il Leicester City fino a metà campionato, invece… 

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